“Al pozzo di Sicar”, cineforum itinerante nelle sale della comunità. Dieci film su fragilità e accoglienza. Si parte a Torre Boldone

Da “Open Arms” fino ad “After Love”, è una selezione di film di qualità quella proposta “Al pozzo di Sicar” , cineforum itinerante delle Sale della Comunità della provincia di Bergamo che riparte in questi giorni per la seconda parte, da gennaio a marzo, proponendo ogni settimana proiezioni e incontri di approfondimento diffusi sul territorio.

Nella prima parte, iniziata a novembre e conclusasi il 15 dicembre, tutti i film erano accomunati dal tema della sinodalità, che letteralmente significa ‘essere in cammino insieme’. Proposto dal Papa e rilanciato dal vescovo Francesco, è un tema ecclesiale ma anche laico, perché riguarda il coinvolgimento dell’individuo, la corresponsabilità, il mettersi in gioco in prima persona in un percorso comunitario, e ogni film riguardava una sfaccettatura particolare delle tematiche sinodali.

La seconda parte, da gennaio a marzo 2023, ha invece come filo conduttore la solidarietà umana, specialmente nelle situazioni di sofferenza fragilità. Come suggerito dal Vescovo Francesco nella sua Lettera Pastorale “INSIEME, PER SERVIRE LA VITA”, attraverso la visione e il confronto sui film proposti, desideriamo coltivare un’umanità sempre più capace di prossimità, di accoglienza e di solidarietà.

A ispirazione della scelta dei film c’è stata una icona evangelica, quella del “Buon Samaritano” (Vangelo di Luca, 10, 25-37). Egli pur essendo uno straniero, anziché mantenere una postura rigida e distaccata di fronte al malcapitato che ha incontrato, è stato capace di piegarsi verso di lui per aiutarlo.

“Open Arms, la legge del mare”: una storia vera

Gli animatori delle Sale della Comunità, affiancati anche da registi, sceneggiatori, esperti di linguaggio filmico e altri ospiti ancora, ci guideranno alla comprensione di dieci opere cinematografiche, addentrandosi nei significati e nelle aperture di senso che in esse si possono trovare.

Il primo film sarà il 12 gennaio a Torre Boldone OPEN ARMS – LA LEGGE DEL MARE dello spagnolo Barrena, storia vera dell’ONG Open Arms, nata grazie ai due bagnini spagnoli che, colpiti dalla straziante fotografia di un bambino siriano annegato nel Mediterraneo, partirono per l’isola di Lesbo e cominciarono ad organizzare delle operazioni di salvataggio per quelle persone che ogni giorno rischiano la vita in mare. Coordinerà la serata Luca Corbellini e sarà presente per l’approfondimento del film Francesca Ghirardelli, giornalista esperta di migrazioni e Organizzazioni Non Governative.

Il 19 gennaio ad Albino sarà la volta di LA FIGLIA OSCURA di Maggie Gyllenhaal, la vicenda di una professoressa universitaria che affronta il suo passato inquietante dopo aver incontrato una mamma e la sua giovane figlia durante una vacanza in Italia. L’ossessione per le due donne le fa ricordare la sua prima maternità, in una storia di amore materno totalizzante e desiderio di indipendenza rivendicato con fatica. Curerà l’approfondimento Davide Foti Cuzzola.

Il 26 gennaio a Calcinate verrà presentato NESSUNO DEVE SAPERE di Michelle Phairley, Bouli Lanners e Tim Mielants. Il film è la storia di un cinquantenne robusto e tranquillo, Phil, che vive in una remota isola dell’arcipelago delle Ebridi, in Scozia, lavorando per una famiglia di agricoltori. A seguito di un ictus perde la memoria e Millie, che si prende cura di lui e ne è innamorata, gli dice falsamente che prima dell’incidente erano amanti in segreto.  Curerà l’approfondimento Laura Mangili.

Il 2 febbraio a Branzi verrà proiettato IL SILENZIO GRANDE di Alessandro Gassmann con Massimiliano Gallo e Margherita Buy. Villa Primic, un tempo dimora lussuosa e ora scricchiolante, è stata messa in vendita dalla signora Rose: una decisione dolorosa, ma condivisa dai due eredi della fortuna dilapidata, Massimiliano e Adele. L’unico che non è contento è il capofamiglia Valerio, che scoprirà di non aver mai davvero conosciuto i suoi cari. Coordinerà la serata Veruska Midali. Sarà presente tramite collegamento on line Matteo Asti, storico e didatta del cinema presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia.

“Anima bella”: legami familiari e ludopatia

Il 9 febbraio a Osio Sotto sarà la volta di ANIMA BELLA di Dario Albertini, in cui Gioia, una ragazza di appena diciotto anni che vive in un piccolo borgo rurale del centro Italia, dove fa un lavoro che ama ed è benvoluta da tutti, sarà costretta a stravolgere la sua vita perché la persona a lei più cara, suo padre, è affetta da ludopatia. Coordinerà la serata Aurelio Roncelli e sarà presente tramite collegamento on line Dario Albertiniregista del film.

Il 16 febbraio a Selvino verrà proiettato È ANDATO TUTTO BENE di François Ozon con Sophie Marceau e André Dussollier. Il film è la storia dell’ottantacinquenne André, ricco imprenditore e collezionista d’arte, che dopo essere rimasto parzialmente paralizzato a seguito di un ictus, chiede alla figlia Emmanuelle di aiutarlo a mettere fine alle proprie sofferenze, nonostante le sue condizioni siano migliorate in modo evidente. Curerà l’approfondimento Sabrina Tiraboschi.

Padri, figli e un dono che salva la vita

Il 23 febbraio al Qoelet di Bergamo – Redona verrà presentato UN FIGLIO di Mehdi Barsaoui. Dopo un agguato terroristico l’11enne Aziz rimane ferito e necessita di un trapianto di fegato per salvarsi. Il padre Fares scopre di non essere il genitore biologico, e per la cultura islamica solo chi appartiene alla famiglia può donare gli organi. Inoltre, se la verità venisse a galla, la madre Mériem sarebbe accusata di adulterio. Coordinerà la serata Simonetta Paris. Parteciperà e aiuterà ad approfondire il film Gabriella Bottani, suora missionaria comboniana della rete internazionale Talitha Kum contro la tratta di persone.

Giovedì 2 marzo a Bolgare sarà la volta di ALLA VITA di Stéphane Freiss con Riccardo Scamarcio e Lou de Laâge. In questo film una famiglia ebrea ultraortodossa di Aix-les-Bains trascorre ogni anno un periodo di vacanza in una fattoria calabrese per svolgere una missione sacra, la raccolta dei cedri. Qui Elio, il proprietario della fattoria, incontra Esther, la figlia del rabbino, che sta attraversando una profonda crisi di fede. Coordinerà la serata Roberta Rivellini. In collaborazione con l’Ufficio per il dialogo interreligioso diocesano, parteciperà e aiuterà ad approfondire il film un esponente della comunità ebraica di Bergamo.

Il valore della speranza e dell’amore

Il 9 marzo a Zogno verrà presentato HOPE di Maria Sødahl, con Andrea Braein Hovig e Stellan Skarsgård. Anja e Tomas vivono con i loro tre figli e con gli altri due avuti da Tomas in una precedente relazione. Quando ad Anja viene diagnosticato un male inguaribile, un’ombra cala sulla loro famiglia. Tuttavia, è l’occasione per riscoprire il valore dell’amore di coppia, che sembrava essere sfumato con il passare del tempo. Curerà l’approfondimento Luca Corbellini.

L’evento conclusivo del cineforum itinerante sarà AFTER LOVE di Aleem Khan con Joanna Scanlan, in programma il 16 marzo a Trescore Balneario. L’inglese Mary si è convertita all’Islam per amore del marito musulmano. Quando rimane vedova, scopre che l’uomo nascondeva una doppia vita al di là della Manica, con un’altra donna e un figlio adolescente. Sconvolta dalla scoperta, Mary parte per la Francia per conoscere la donna che è stata sua rivale in amore. Curerà l’approfondimento Italo D’Ascoli.

L’orario di inizio sarà alle 20.45. 

Ingresso 5,00 Euro – prevendite: www.bergamoalcinema.it

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