Il tortino di patate della Valle del Vanoi: contorno o piatto unico per tutte le stagioni

Il tortino di patate è un piatto tipico della cucina trentina, in particolare della Valle del Vanoi dove torno ogni estate nella casa dei miei genitori.

Nelle scorse serate Rai1 ha trasmesso la fiction “Black Out – Vite sospese” girata in gran parte proprio in queste zone del Vanoi e precisamente a Caoria, la contrada della mia famiglia: boschi, neve, torrenti di montagna, aria pura…

La preparazione è facile e ideale per quando si ha il frigo mezzo vuoto, ma il desiderio di cose buone. Va bene per tutte le stagioni e può essere un contorno, oppure un piatto unico, se si aumentano le dosi.


Dosi per 4 persone

  • mezzo chilo di patate
  • 100 grammi di grana grattugiato
  • 50 grammi di pangrattato
  • tre cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • sale e pepe 

Sbucciare le patate crude, tagliarle a fette sottilissime, metterle in acqua fredda per una mezzoretta, per far perdere l’amido; asciugarle e mescolarle in una ciotola con l’olio, il sale e il pepe. 

Quindi disporle a strati in una pirofila unta d’olio, coprendole con il formaggio e il pangrattato.

È consigliabile disporre solo tre o quattro strati per evitare che brucino sul fondo o rimangano poco cotte al centro.

Cuocere in forno preriscaldato a 200 gradi per circa mezzora, quindi abbassare la temperatura a 180 gradi e completare la cottura per un’altra decina di minuti.

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