Le giovani vite di suor Laura: la creatività e la fede di Fabio Bilancini

Fabio Bilancini, nato a Tivoli nel 1988, era affetto da una cardiopatia congenita. Sognava di diventare giornalista e ai tempi del liceo scriveva ogni giorno su un blog personale e su un sito messogli a disposizione con sensibilità dalla sua scuola.

Nel 2003 le sue condizioni di salute peggiorano, è necessario un trapianto ma purtroppo l’organo compatibile non arriva, e Fabio nel 2005 muore, a 17 anni. Lascia una traccia profonda: una vita vissuta con coraggio e dignità, con una fede tenace, accettando la sua condizione, cercando di realizzare pienamente i suoi talenti e i suoi desideri, come racconta nell’autobiografia “Un applauso a me stesso”. Ne parliamo attingendo alle “giovani vite” raccolte da Suor Laura Fontana e presentate sui suoi canali social, raccogliendo riflessioni e commenti. Suor Laura fa parte della congregazione delle Sacramentine, vive a Bergamo. È anche un’insegnante e nel tempo ha realizzato con impegno la sua vocazione educativa: non solo dal vivo accanto ai ragazzi delle scuole ma anche nel mondo dei social network. Ha vivaci profili social attraverso i quali offre quotidianamente agli “amici virtuali” spunti interessanti di riflessione, e raccoglie le reazioni e i commenti di chi legge come arricchimento per tuttiOgnuno dei suoi approfondimenti porta scoperte interessanti che possono attecchire come semi nei cuori di chi legge.


Ragazzo intelligente, molto riservato e abilissimo con il computer con cui gioca già dall’età di due anni… Nonostante la sua cardiopatia, Fabio cresce felice. A scuola, dove emerge subito la sua geniale creatività che gli fa conquistare simpatie, consensi e la stima di tutti. Tifosissimo dell’Inter e appassionato di politica, la vita di Fabio scorre serena; scrive ogni giorno sul blog 

da lui creato e su un sito scolastico che ne esaltano la creatività e la competenza. Un giorno il suo cuore inizia a faticare, fino a che una banale influenza pesa in modo decisivo sul suo fisico già provato. Posto in lista di attesa per il trapianto cardiaco, giungono due organi, nessuno dei due risulta compatibile. «Caro Gesù, suprema fonte di grazia e di speranza, mi sottometto al tuo incanto e riconosco in Te il Redentore e il Salvatore dell’universo».

Fabio, giovane speranza, viene rapito da una tiepida notte di primavera: come se braccia molto ampie lo sorreggessero per accoglierlo nel grembo divino. «Che Gesù lo tenga stretto a sé … come il più speciale dei suoi» – scrive un amico.

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