Romano, in mostra le opere di Lydia Lorenzi un’armonia di arte e musica

A Romano, una mostra che racchiude arte e musica per suscitare emozioni e ricordi. Si tratta de «La forma della musica», mostra personale dell’artista Lydia Lorenzi ed è stata inaugurata sabato scorso nella Chiesa della Grotta di Romano di Lombardia.

«La forma della musica» è un’esposizione che è stata organizzata dal Museo di Arte e Cultura Sacra (M.A.C.S.) di Romano di Lombardia in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna che si celebra il 4 marzo.

«Come ogni anno, per quest’occasione, proponiamo un’artista donna e, per quest’anno, abbiamo pensato a Lydia Lorenzi, la quale ci donò una sua opera in permanenza al museo qualche anno fa», interviene l’architetto e collaboratore del Macs Carlo Previtali.

«Per concordare con l’artista questa mostra – prosegue l’architetto Previtali – abbiamo fatto un sopralluogo nel suo studio e siamo rimasti attirati dai colori che hanno suscitato in noi diverse sensazioni».

La mostra racchiude una selezione delle opere di Lydia Lorenzi, una ventina tra tele e sculture dove i colori dominanti sono: il blu, il rosso e l’oro. Ma quello che rendono uniche queste opere è l’elemento musicale. «Lydia è figlia di un organista, lei è cresciuta con la musica e per lei è una cosa naturale anche se non fa la musicista, unirla con le forme della pittura e della scultura, mettendole insieme», sottolinea Carlo Previtali.

Guitar, pittura a olio con foglia oro e argento su tela, 1998, 88 x 50 cm

Infatti, racconta l’artista Lydia Lorenzi: «La mia idea creativa nasce dallo stupore nel suono di uno strumento, di una fioritura primaverile, negli alberi, nel cielo stellato; è così che le mie opere nascono da sole e dal mio vissuto».

L’artista Lydia Lorenzi

Lydia Lorenzi, figlia di un padre musicista, è la primogenita di una famiglia numerosa. Nata in provincia di Bergamo si è formata artisticamente negli anni Ottanta come pittrice, scultrice e grafica. Dopo la frequentazione con alcuni artisti a Villa di Serio, nella costruzione di una scuola d’arte, negli anni ’90, incomincia a lasciare traccia a livello nazionale e internazionale, attraverso mostre personali e collettive. Nel nostro paese ha esposto: a Bergamo, Milano, Genova, Firenze e a Roma dove ha mostrato di essere anche una performer a livello artistico. All’estero ha esposto in: Inghilterra, Austria, Francia, Giappone e Australia dove si è riscontrata la sua interpretazione artistica estremamente dirompente. Nelle sue opere sono presenti oggetti che richiamano gli strumenti musicali, possono essere archetti o corde e i colori che utilizza principalmente Lydia sono il blu, il rosso e l’oro. Nel 2017, vince il Premio Fiorino d’argento a Firenze nella sezione scultura, partecipa alla Biennale di Venezia ed è presente in molti cataloghi Internazionali della Mondadori, sin dagli anni 90’, con testi critici di Paolo Levi, Aldo Maria Pero e Angelo Crespi. Con la sua arte Lydia Lorenzi continua a lasciare un segno, associando l’arte e la musica quali linguaggi universali.

La mostra «La forma della musica» si potrà visitare nella Sala Tadini del Macs di Romano di Lombardia fino al 2 aprile, a ingresso libero e gratuito, il mercoledì e il giovedì dalle 9:30 alle 12, mentre il venerdì, il sabato, la domenica e i festivi dalle 9:30 alle 12 e dalle 15 alle 19.

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