Anche i monasteri partecipano alla Settimana della cultura. Suor Chiara: “Un dono che apre cuore e mente”

Buongiorno suor Chiara, 
nei giorni scorsi ho partecipato alla presentazione della Settimana della cultura della diocesi di Bergamo. Sono rimasta piacevolmente colpita dalla presenza di tante persone, l’auditorium della Casa del Giovane era pieno. Gli organizzatori hanno spiegato che parteciperanno anche le congregazioni religiose, e fra esse anche quelle di clausura. Parteciperete anche voi? In che modo? Che cosa pensate di questa iniziativa? Un caro saluto
Laura

Cara Laura, penso che la Settimana della cultura sia un’occasione preziosa per conoscere il patrimonio culturale della nostra città e provincia, la ricchezza di storia che ha costruito il tessuto culturale, civile ed ecclesiale in cui abitiamo. Conoscere e aderire alle diverse proposte è un dono che apre il cuore e la mente, ed offre passaggi di crescita che possono elevare la nostra vita aprendola ad orizzonti di speranza. Mi pare bello riportare le parole che il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, ha detto alla cerimonia di inaugurazione dell’evento richiamandone il valore: 

“La cultura è una grande ricchezza.
Nasce dalla vita, dalla comunità, dalla natura che ci ospita, e poi ritorna alle persone, alle generazioni successive, come forza vitale, come civiltà, come genio e valore.
La cultura non è un ambito separato dell’attività umana, quasi un suo sovrappiù.
È il sapere conquistato dall’esperienza.
È il pensiero che si costruisce nello studio, nel confronto, nella ricerca, nel lavoro.
È l’emozione di rappresentare la vita, è un arricchimento dei valori che caratterizzano l’umanità.
Brescia e Bergamo ne sono un esempio con le loro virtù civiche di ieri e di oggi”.

Presenze importanti nella storia della città

È significativo che a questo percorso partecipino anche le Congregazioni religiose e i monasteri che hanno fatto “storia” nella nostra città e diocesi e possono essere ancora delle presenze che, nel loro specifico, continuano a fare cultura, arricchendo la nostra terra.  Anche noi abbiamo aderito con gioia e creatività all’iniziativa partecipando con due eventi importanti. 

Il primo è un’iniziativa dal titolo “Seguendo i passi di Chiara d’Assisi” che si svolgerà il 16 aprile alle ore 15. Sarà un pellegrinaggio storico-culturale, un cammino che parte da Boccaleone, un quartiere di periferia alle porte della città dove attualmente è situato il nostro monastero, ultima e sola presenza di clarisse in terra bergamasca, per giungere attraverso diverse tappe al primo insediamento clariano, del 1277 in Città Alta. Il percorso sarà guidato da Tosca Rossi, amica della nostra fraternità e guida turistica.

Conoscere le figure femminili del medioevo

L’altro evento sarà una serata di ascolto e approfondimento sulle “Figure femminili del medioevo”, attraverso la presentazione del libro “Storie di donne del Medioevo”, da parte dell’autrice, professoressa Maria Teresa Brolis. Sono Storie di donne entrate nel mito perché furono molto attive in diversi ambiti: cultura, lavoro, assistenza, viaggi, commercio, credito. L’ascolto sarà intervallato da canti medioevali eseguiti dalla musicista Maria Consigli con la partecipazione della nostra fraternità. Ci auguriamo che questa settimana veda una forte partecipazione di persone e che la ricchezza profusa accresca la bellezza e la significatività della nostra terra e della nostra realtà ecclesiale.

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