Dalla paura alla fiducia. Al Villaggio degli Sposi il percorso di Quaresima parte da “Guernica” di Picasso

Riecheggiano le parole di Papa Giovanni Paolo II all’inizio del suo ministero come guida della Chiesa universale nel titolo del percorso di quaresima che sta accompagnando la comunità parrocchiale del Villaggio degli Sposi a Bergamo.

Il tema della paura è ricorrente nei discorsi comuni e negli atteggiamenti delle persone in questa stagione post-pandemica: in un mondo dove tutto è stato stravolto da fatti inattesi e sconvolgenti come la diffusione del Covid19, l’esplosione di una nuova guerra ai confini dell’Europa, la crisi economica ed energetica, l’arrivo di una persistente siccità e di altri disastri climatici, il timore per l’altro e per il futuro sono delle costanti difficili da governare.

Le persone si sentono spesso inadatte a pensare in termini positivi, faticano a riconoscere la bontà delle scelte che possono compiere. Come si festeggia la Pasqua di Gesù in un tempo di preoccupazione e di spavento che rischia di soffocare le speranze e annullare lo spirito di fraternità?

Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!

Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa “cosa è dentro l’uomo”. Solo lui lo sa!

Giovanni Paolo II, Omelia per l’inizio del pontificato, 22/10/1978

“La paura è uno dei nemici più brutti della nostra vita cristiana”. Così si è espresso Papa Francesco rivolgendosi alla folla radunata in piazza San Pietro per l’Angelus domenicale a giugno 2020.

Ha ricordato ai credenti che anche Gesù avvolto nel buio, all’ombra degli ulivi appena fuori dalle mura di Gerusalemme, ha avuto motivi per esprimere il suo disagio nella preghiera straziante innanzata al cielo nella notte prima del suo arresto. Gesù ha scelto di affrontare quelle paure diventate tentazioni facendo leva sulla relazione con il Padre.

Decifrare il senso della croce e trovare la via da seguire

Indagare questo atteggiamento è la condizione per decifrare il senso della croce e il modo per individuare la via da seguire in questa stagione della storia che rischia di venire risucchiata in un vortice di oscurità.

Il Padre si prende cura di noi, perché grande è il nostro valore ai suoi occhi. Ciò che importa è la franchezza, è il coraggio della testimonianza, della testimonianza di fede: “riconoscere Gesù davanti agli uomini” e andare avanti facendo del bene.

Papa Francesco, Angelus, 21/06/2020

Il percorso pensato per la quaresima per la Parrocchia San Giuseppe a Bergamo tenta di rileggere alcune vicende bibliche per capire come Dio ha suscitato nel suo popolo una conversione: dalla paura alla fiducia.

Le figure dell’Antico Testamento e le sfide di oggi

Le grandi figure dell’Antico Testamento, che la liturgia domenicale presenta nelle prime letture della Messa nell’anno A, portano la comunità a misurarsi con le grandi sfide della contemporaneità: Adamo deve fare i conti con il senso del limite, Abramo deve scegliere se rischiare la vita con una partenza o lasciarsi lentamente morire, Mosè si deve confrontare con un altro popolo che avverte come nemico e oppressore, Davide deve scegliere tra una vita appariscente e una virtuosa, i profeti – di fronte alla complessità del mondo – chiedono al popolo di Israele di ritrovare i valori fondamentali e invitano a lasciarsi rinnovare dalla Parola di Dio. 

Oltre all’appuntamento domenicale, i momenti forti offerti alla comunità sono il percorso biblico per gli adulti svolto settimanalmente in alcune case del quartiere e il laboratorio liturgico per i bambini e i ragazzi pensato come rielaborazione del capolavoro di Pablo Picasso, Guernica.

La forza di “Guernica” capolavoro di Pablo Picasso

L’opera d’arte esposta al Reina Sofia di Madrid esprime con la forza del bianco e nero i mali dell’uomo e le sofferenze che alimentano la paura di vivere, ma lascia intravedere anche alcuni segni di speranza.

Il pittore ha realizzato l’opera nel 1937 dopo il terribile bombardamento della città basca, in un momento di forte preoccupazione per le sorti della Spagna e del mondo. Con questo dipinto costringe il pubblico a interrogarsi su come sia giusto affrontare la vita.

Il mistero della Passione – Morte – Resurrezione di Gesù dialoga con le grandi domande che emergono dal cuore degli uomini, anche contemporanei. Apre la strada a una rinnovata fiducia.

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