Settimana della cultura: l’astrofisico Marco Bersanelli a Bergamo Incontra

Giungere alla conoscenza profonda e reale delle cose attraverso lo stupore, questo l’obbiettivo dell’Associazione Bergamo Incontra per la settimana della cultura.

A tal fine, Martedì 18 aprile a partire dalle ore 21.00, presso il Teatro alle grazie di Bergamo si terrà un incontro presieduto dall’astrofisico Marco Bersanelli, docente dell’Università degli Studi di Milano e scienziato, il quale darà testimonianza di come è possibile scoprire e giungere a una realtà vera solo attraverso lo stupore dell’essere. 

Il titolo di questa conferenza è, infatti, Solo lo stupore conosce, perché è solamente attraverso questo che si può discernere tutta l’avventura della conoscenza umana e quindi accogliere tutta la provocazione del reale, andando fino in fondo per scoprirne l’origine e quindi, di conseguenza, il senso. 

Si tratta, dunque, di acquisire una nuova capacità di giudizio sulle cose che si mostrano nella loro verità e profondità.

Il titolo dell’incontro è tratto da un’espressione di Gregorio di Nissa, teologo e uno dei padri della Chiesa del IV secolo d.C. che invitò a riconoscere come “i concetti creano gli idoli, solo lo stupore conosce”.

Lo stupore come chiave per conoscere il mondo

La presidente dell’Associazione Bergamo Incontra, Michela Milesi, afferma che il loro intento è quello di “voler essere aiutati a capire come lo stupore di fronte a quello che succede, a quello che leggiamo, a quello che vediamo o ascoltiamo sia una chiave per andare più in profondità e scoprire l’Origine che fa tutte le cose.

Il tema si lega profondamente al concetto di ragione come ‘apertura alla realtà secondo tutti i suoi fattori’. La realtà provoca e ci interroga e chiede di mettere in campo tutta la nostra libertà per poter intuire e scoprire anche il suo aspetto più misterioso.

E questa scoperta richiede un atteggiamento di curiosità e di positività, come quello del bambino che sta con gli occhi sgranati di fronte a quello che vede. Ci siamo chiesti se vogliamo essere come il bambino che chiede il perché delle cose o come chi sta nella vita mettendo il gomito davanti agli occhi”.

Il meeting si sviluppa in seno all’idea di cosa significhi la cultura, che rapporto ci sia tra vita e cultura e quale sia la sua sorgente.

Come afferma la presidente “Don Luigi Giussani riteneva che fosse l’introduzione della persona nella totalità del reale come senso nel quale ogni particolare acquista il suo valore. Ed è proprio grazie a questa affermazione e a questo modo di concepire la cultura che ha avuto origine la volontà di indagare fino in fondo questo aspetto. 

L’Associazione culturale, nata a Bergamo nel 2008, ha da sempre il desiderio e lo scopo di incontrare e valorizzare la realtà in ogni suo aspetto; tutte le iniziative e gli incontri proposti dall’ente sono mossi dalla necessità di scoprire ogni traccia di verità e bellezza sempre presente in ciascuno e nelle varie vicende umane. 

Quello che ci affascina – ribadisce Milesi – è il lasciarsi catturare e perfino generare da ciò che si vive e si incontra quotidianamente. Questo ha rappresentato per noi sia l’opportunità di incontrare tante persone, in modo vero, genuino, libero da calcoli e dialettica sia l’occasione di intercettare una città che vive, si muove e desidera capire ‘come si fa a vivere’, cioè come aiutarsi a vivere la vita fino in fondo, non dando nulla per scontato ma cercando di scoprire il valore di ogni istante e affrontando tutte le circostanze con un’ipotesi di senso, attraverso un dialogo, come ci insegna Papa Francesco.” 

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