Pronti, partenza…Via! In viaggio verso la Pasqua con i bambini della scuola d’infanzia

Nei giorni scorsi, passando nei corridoi della scuola dell’Infanzia S. Angela Merici, ho notato appeso alle pareti un cartellone che mostrava chiari riferimenti ad un viaggio. Il titolo: In viaggio. Dalle ceneri alla vita. 

Ho chiesto, in seguito, a suor Regina, coordinatrice della Scuola, quale percorso stessero facendo le docenti con i bambini e condivido qui la breve conversazione.

«In viaggio. Dalle ceneri alla vita è il percorso di educazione religiosa progettato insieme per questa Quaresima – afferma suor Regina – che ogni docente, una volta alla settimana, propone ai bambini del suo gruppo. Quest’anno, abbiamo scelto di far vivere ai bambini un viaggio che parte dal mercoledì delle ceneri e arriva alla Pasqua. Con l’aiuto di simboli adatti, abbiamo raccontato loro il Vangelo della domenica e scelto un impegno da vivere. La traccia è stata inviata ad ogni famiglia, così che potesse essere un cammino vissuto insieme, a scuola e a casa.

Il navigatore satellitare ha richiamato ai bambini l’importanza di scegliere una meta, per poi seguirla, settimana dopo settimana; quindi la macchina fotografica, usata per narrare l’episodio della Trasfigurazione di Gesù e la necessità di guardare oltre; la borraccia, oggetto attualissimo, riscoperto da adulti e bambini nel tempo della pandemia, per dissetarsi lungo la giornata, a ricordo dell’incontro della Samaritana con Gesù, al pozzo;  la torcia, indispensabile per vedere nel buio, simbolo della gioia del cieco nato per la vista ritrovata; una tovaglia, a ricordare i legami di amicizia di Gesù con Marta, Maria e Lazzaro, riportato alla vita. E poi ci sarà la Croce con la quale le docenti introdurranno il significato della Settimana Santa, fino ad arrivare a Pasqua, simboleggiata dalla pietra spostata del sepolcro vuoto».  

A piccoli passi, stiamo compiendo questo viaggio, vivendo anche piccoli impegni che ci ricordano la bontà di Gesù per noi.

Anche le parole di Papa Francesco ci sono state di aiuto per capire che è importante camminare insieme aiutando chi fa più fatica: «Non vi accada di essere “turisti della vita” che guardano la vita solo dall’esterno, superficialmente e nel silenzio; seguendo il ritmo del vostro cuore parlate a Dio. Raccontategli di voi stessi e anche di coloro che incontrate ogni giorno e che Lui vi dona come compagni di viaggio. Portategli i volti, le situazioni liete e dolorose, perché non c’è preghiera senza relazioni così come non c’è  gioia senza amore (Papa Francesco)».

Sicuramente – affermo io – la preparazione di cammini come questo, ideato cercando materiale già esistente ed adattandolo alle proprie esigenze, può essere un’opportunità per esercitarsi nel trasmettere la fede ai più piccoli, trovando i linguaggi adatti a loro. 

Certo! – continua suor Regina – Le domande dei bambini, poi, ci aiutano “ad aggiustare il tiro”, sono una cartina torna sole sulla nostra abilità comunicativa. Anche in questo momento importante di preparazione alla Pasqua, abbiamo riscoperto quanto sia grande la nostra missione educativa e quanto sia importante «STIMOLARE le grandi domande esistenziali sul mondo, sul senso della vita, sull’esistenza e sul valore delle proprie azioni», come abbiamo scritto nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola. 
Abbiamo anche considerato quanto sia necessario non solo insegnare buone azioni, ma suscitare buone relazioni educando ad uno sguardo positivo sulle persone e sulla storia. E qui, ogni docente sa quanto sia importante osservare i bambini nei loro vissuti quotidiani, per accompagnarli in una crescita armonica e sviluppare progressivamente la propria identità, nella relazione con gli altri.

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