Un poncho a uncinetto per questa instabile primavera

Stavamo già mettendo da parte piumini e cappotti, illudendoci che fosse arrivata la bella stagione, invece la primavera ha portato un fastidioso vento e basse temperature.

Che c’è allora di meglio se non un bel poncho di lana lavorato ad uncinetto? 

Ho utilizzato il filato fiammingo della Miss Tricot composto per il 75 per cento di lana merinos e per il resto di microfibra. In tutto sei gomitoli, pari a 600 grammi di filato, per una lunghezza di 380 metri ciascuno.

Il modello è di Giuliano e Giusi Marelli e si può trovare sul loro sito www.giulianoegiusimarelli.com.

L’esecuzione è piuttosto facile; ho utilizzato l’uncinetto n. 3, però è consigliato fare delle prove per capire la tensione del filato nella propria mano.

I punti impiegati sono: catenella, maglia alta, maglia bassa.

Il davanti e il dietro sono uguali: due rettangoli che vengono lavorati in verticale da destra a sinistra con 26 moduli quadrati che servono per lo scollo e per le maniche.

I moduli quadrati, una volta assemblati, devono avere la stessa larghezza del collo, delle spalle e delle maniche.

Per quanto riguarda il davanti e il dietro, su una catenella che va dall’alto verso il basso, il punto è il seguente: si eseguono una maglia bassa e una maglia alta per tutte le catenelle di base del primo giro; per il secondo giro si alterna la maglia alta su quella bassa e viceversa, poi si ritorna al primo giro.

Ciascuno dei 26 moduli quadrati misura, nel mio caso, circa 10 cm di lato; alla fine vengono assemblati con l’ago della lana.

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