La storia di Angela Merici e la missione di portare cura e custodia nella società di oggi

Preparato da tempo, per non mancare all’appuntamento della Settimana della Cultura, si è svolto nei giorni scorsi, il 16 aprile 2023, a Bergamo presso la scuola Caterina Cittadini, l’incontro “Cura e custodia cinque secoli di storia”.

L’evento è stato una bella occasione per approfondire la sorgente dell’identità e missione delle Orsoline, “indagando nella vita di Angela Merici” per ritrovarvi il “nuovo e antico modello valoriale” che le accomuna.

Erano presenti membri delle cinque famiglie di Orsoline della diocesi, religiose e secolari, e alcuni laici che hanno accolto l’invito di approfondire le origini delle Orsoline e quei frutti di bene che ancora oggi fecondano il nostro territorio.

Ad aprire l’evento con il suo saluto, Madre Maria Saccomandi, superiora generale delle Orsoline di Somasca che in breve ha contestualizzato l’incontro: “Nella città di tutti” – che è lo slogan della Settimana della Cultura – è un invito ad essere presenti, vicini all’uomo di oggi, portatrici  di quella cura e custodia che ci ha caratterizzate ieri e che possiamo vivere ancora oggi. Cura e custodia che diventano cordialità”.

Il primo intervento Nell’arte l’espressione del “nuovo e antico” modello valoriale per la donna, è stato proposto dal professor Gianpietro Belotti, che avvalendosi di alcune opere d’arte, ha voluto “rintracciare nello svolgersi della biografia di Angela, le radici e le connotazioni profonde di un carisma che non si è limitato alla formazione femminile ma che ha investito anche il tessuto più ampio della società nella quale si andava radicando”.

Interessante l’esordio della sua relazione, tratto da un documento dell’archivio di Solto Collina che attesta la nascita della Compagnia di S. Orsola dentro una cornice di interesse dell’intera comunità, a testimoniare uno degli aspetti caratterizzanti il carisma mericiano, cioè l’universalità. 

Accompagnando i presenti a conoscere le tappe salienti della vita di Angela e i luoghi in cui ella ha vissuto, il professor Belotti ha invitato a cogliere la fondazione della Compagnia di S. Orsola, come frutto di una vita di ricerca, di un lungo e inquieto “cammino” che ben si esprime nella metafora di Angela pellegrina.
La sua passione per la ricerca storica e, in particolare per le fonti mericiane, ha coinvolto tutti in un ascolto attento e appassionato, suscitando il desiderio di approfondire i contenuti  proposti. 

Il secondo intervento, a cura di suor Melania Balini, ha focalizzato l’attenzione sulla diffusione delle Orsoline nella bergamasca dal 1567 ad oggi, distinguendo le tre forme in cui tale carisma è stato vissuto nel tempo: la forma secolare, quella dei monasteri e quella di religiose di vita attiva. È continuato con un accenno storico della nascita delle nostre Congregazioni nei primi decenni dell’Ottocento e con la crescita di ciascuna (Compagnia di S. Orsola, Orsoline di Gandino, Orsoline di Somasca, Orsoline di Asola, Orsoline di Breganze) nel territorio bergamasco, visualizzata anche attraverso mappe storico-geografiche.

Preziosi, infine, i suggerimenti biografici offerti e il riferimento a materiale raccolto nel sito dedicato a tutte le Orsoline: www.angelamerici.it per chi desiderasse continuare ad immergersi in questa ricca storia.

A completare i due momenti, la relazione di suor Gemma Boschetto, a carattere spirituale-pedagogico, che partendo dagli scritti di Angela Merici, ha presentato la ricchezza di una spiritualità capace ancora oggi di illuminare e sostenere il gravoso compito di educare: “Vi supplico di voler ricordare e tenere scolpite nella mente e nel cuore – scriveva Angela nel suo Testamento spirituale –  tutte le vostre figliole ad una ad una”.

È una delle tante parole di Angela proposte ai partecipanti, raccolta poi come sintesi da una laica presente che ha voluto condividere la sua testimonianza di docente e il suo impegno a considerare ogni alunno nella sua unicità.

Significativa anche la presenza di Madre Paola Paganoni, Orsolina di S. Carlo e co-presidente della CIM, che da Milano ha voluto raggiungere il gruppo di Orsoline per condividere con loro la bella mattinata!

A breve pubblicheremo il testo delle relazioni.

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