“Sulla soglia”, danza nei territori urbani per coinvolgere territori e generazioni diverse

Una performance artistica di danza contemporanea per rivitalizzare i territori urbani e coinvolgere generazioni differenti in un’attività condivisa.

È questo il Progetto “Sulla Soglia”, promosso da ABC Allegra Brigata Cinemateca e Lelastiko, in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura. Dopo le due tappe precedenti nei centri storici di Brescia e Bergamo, questa volta è toccato a Seriate divenire sede della sperimentazione artistica, sabato 20 maggio alle 17.30, con un percorso che è partito dalla stazione FS per proseguire fino alla Piazzetta dei Garibaldini.

Una data, del resto, non casuale, quella scelta, in quanto il 20 maggio del 1958 veniva inaugurata questa stazione, divenuta negli anni meta di viaggiatori, luogo di attesa, di speranze, di incontri.

Laboratori per rimettere al centro la comunità

Come ha spiegato una delle coreografe, Serena Marossi di ABC: “La performance è stata preceduta da alcuni laboratori che si sono svolti in alcuni pomeriggi delle settimane precedenti, il 10 e il 17 di maggio e dalle 13.30 alle 16.30 del giorno stesso dell’evento. Devo dire che abbiamo avuto un bel numero di adesioni, una ventina in totale, con partecipanti di ogni età, da bambini a persone più adulte. Obiettivo, quello di far rivivere e riabitare luoghi poco vissuti dalla cittadinanza, riportando la comunità al centro. Tema scelto è stato quello del ponte, infatti ogni tappa del nostro progetto ha una parola chiave. Ponte proprio perché Seriate ha ben sei ponti e quello della ferrovia è il più antico”.

Ponte inteso quindi non solo in senso architettonico ma anche come trait d’union tra le persone, come il gruppo eterogeneo che è venuto a crearsi dando vita a un bellissimo momento performativo che unisce e non divide.

“Attraverso l’azione della danza siamo riusciti a creare un ponte tra queste persone” ha sottolineato Serena “e in poco tempo, lavorando attraverso il contatto e il corpo, il gruppo si è unito realizzando un bellissimo momento artistico aperto al pubblico”.

La performance è stata accompagnata da un musicista che con il suono della sua chitarra ha contribuito a conferire la tensione drammatica e emotiva dei movimenti dei danzatori, che si è poi riversata al di fuori della stazione, in una danza coreografica inclusiva, conclusa in piazza. “Un ringraziamento particolare – ha concluso Serena – va anche alle altre coreografe Marina Rossi de Lelastiko, Laura Basterra Aparicio, Alessandro Nosotti Orsini, Giulia Imberti e Davide Sforzi”. 

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