San Giovanni Bianco: verso il Cre per costruire un’azione di cura. Un gesto da compiere”Io con te”

“Io con te” è un cammino, ma è anche un’azione di cura che può arrivare lontano. Laccio doppo laccio, la rete si infittisce, ingrandisce e si costruisce raggiungendo nuove realtà che arricchiscono il servizio educativo rivolto ai più giovani della comunità. La formazione, per l’oratorio di San Giovanni Bianco, è un filo di un intreccio più ampio intessuto da tempo che durante l’estate raggiungerà nuovi traguardi.

Con il progetto “Crescere in valle”, nato per far fronte alla povertà educativa, la parrocchia di San Giovanni Bianco, l’amministrazione comunale e la cooperativa del Sole si sono alleate lavorando insieme nell’accompagnamento degli adolescenti.

I mesi di marzo e aprile sono stati dedicati alla formazione degli animatori e dei coordinatori in vista del Cre. Si è trattato di un passaggio graduale dal cammino adolescenti al cambio di passo per andare decisi verso l’estate.

“Questo Cre sarà un ritorno alla quotidianità -sottolinea don Diego Ongaro, parroco di San Giovanni Bianco-. Dopo diverse estati segnate dalla pandemia, questa è un’occasione d’oro per tornare a rendere protagonisti gli adolescenti”.

A partire dalla formazione, ciò che il progetto “Crescere in valle” vuole costruire è un vero e proprio ponte verso il territorio. Dopo l’esperienza del Cre, infatti, gli animatori saranno impegnati anche nelle iniziative che il territorio porterà avanti lungo l’estate. Nell’arco dell’interno percorso, gli adolescenti sono e saranno sempre accompagnati dalla presenza educativa dei loro coordinatori e degli educatori professionali.

Tutto il lavoro svolto nell’oratorio di San Giovanni Bianco è la prova di come la cura sia realmente un’azione condivisa. È un gesto da compiere “Io con te”.

“Il prendersi cura dell’altro è stato il fulcro dei nostri primi incontri di formazione -racconta don Diego-. L’obiettivo principale è stato il ricostruire una squadra in cui ciascuno, con il suo essere, possa supportare l’altro. Abbiamo lavorato molto sul ricreare un rapporto tra coetanei dopo le difficoltà dell’ultimo periodo. In questa realtà frastagliata avere qualcuno su cui contare, essere “Io con te”, è un regalo grande. Ed è ciò che è successo con gli adolescenti: si sono risvegliati a vicenda. Sono proprio dei ragazzi in gamba”.

Riscoprirsi gruppo è stato il primo tassello della squadra animatori che porterà avanti il Cre nell’oratorio di San Giovanni Bianco. Una consapevolezza che nasce da lontano, da un cammino intrapreso a settembre con il desiderio di accompagnare gli adolescenti lungo un cammino di crescita. Ora tocca all’estate con la sfida del Cre e poi di ulteriori iniziative territoriali. L’obiettivo è rendere realtà quel “Io con te” nella quotidianità dei più piccoli. Sarà sfidante perché prendersi cura di chi è piccolo è sempre un giocarsi in una relazione che puoi cambiarti inevitabilmente.

“La prossima estate nasconde un grande potenziale -conclude don Diego-. Gli adolescenti hanno bisogno del contatto reale per crescere e quest’estate potranno tornare a sperimentarsi a pieno nella relazione. È un’esigenza che avvertono, ne è la prova il passaparola che hanno attivato per radunare il gruppo e iniziare a pensare all’estate. La cura è anche questo: un “Io con te” cercato, un “Io per te” agito”. Il “TuXTutti” all’oratorio di San Giovanni Bianco è già iniziato: ora aspetta solo di diventare realtà.

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