Armani, una lezione di stile e di vita: coltivate l’amore per ciò che fate

Nelle scorse settimane Giorgio Armani ha ricevuto la laurea honoris causa dall’università di Piacenza sua città natale. Lezioni di stile ne dà quasi da 50 anni, ma questa volta a lasciare il pubblico a bocca aperta non sono stati i suoi abiti, ma le sue parole.

Discorso agli studenti: “Il lavoro vero porta lontano”

Giorgio Armani ha tenuto un discorso speciale, rivolgendosi in particolare agli studenti. “Ho parlato di me, pensando soprattutto a voi studenti, vorrei che la mia storia” ha detto lo stilista, alla sua quarta laurea ad honorem “fosse di stimolo ed esempio per ricordarvi che il lavoro vero porta lontano”.

Il suo non è stato un discorso motivazionale, ma il racconto di una vita intensa iniziata 89 anni fa a Piacenza.

Nel suo intervento, Armani ha ricordato anche uno dei momenti più duri della sua vita, la morte del socio e compagno Sergio Galeotti, mancato nel 1985, dieci anni dopo aver fondato con lui la Giorgio Armani. “Ho fondato la Giorgio Armani insieme a Sergio Galeotti, il primo a credere veramente nel mio talento, lui” ha detto Armani “si occupava del business e io della creatività, ma il destino mi ha messo a dura prova e, a seguito della scomparsa del mio socio, per far sì che la Giorgio Armani sopravvivesse, ho dovuto occuparmi di persona dell’azienda”.

Caparbietà – impegno – dedizione

“Molti pensavano che non ce l’avrei fatta, ma grazie alla mia caparbietà e al sostegno delle persone a me vicine, sono riuscito ad andare avanti: è stato un percorso lungo e a tratti complesso, i momenti difficili li ho superati con l’impegno e la dedizione e il rigore, i valori che ho assimilato in famiglia e che raccomando sempre di seguire per dar forma a ciò in cui si crede, ancora di più oggi che si moltiplicano i successi effimeri perché ciò che chiede impegno, dura”.

Indipendenza e discernimento

Ed ecco un’altra pillola di saggezza: “Con coraggio e fiducia, ho sempre coltivato con fierezza, difendendola, la mia indipendenza. Ascolto il parere degli altri, ma sono io che prendo le decisioni, soppesando sempre rischi e benefici, con un grande senso di responsabilità”

Il vero segreto: creatività razionale e coltivare l’amore

Ma il vero segreto di Giorgio è un altro, e oggi lo ha svelato agli studenti della Cattolica: “Sono un creativo razionale, ma la spinta nasce sempre dalla passione, da un’intuizione e dal desiderio bruciante di realizzarla. Ogni idea, in fondo, è frutto di un innamoramento e questo lavoro, che per me è la vita, è un atto continuo di amore.  “Anche a voi” ha riferito commosso ai giovani “raccomando di coltivare l’amore per ciò che fate con rispetto di chi vi è vicino”.

La sostanza è ciò che conta

Poi un consiglio ai ragazzi che lo ascoltano: “Studiare con impegno, osservare la realtà e lavorare con passione e coerenza senza lasciarsi abbattere né farsi incantare dai facili successi, perché è la sostanza che conta”.

Schivo e riservato

Giorgio, personaggio schivo estremamente riservato, perfezionista sul lavoro ma capace di grandi gesti; severo e indulgente nello stesso tempo, perché sbagliare è umano.

Amante del silenzio e dell’essenzialità, geniale e grande creativo.

Giorgio Armani il fondatore di un gruppo con più di 8.000 dipendenti e collaboratori, un gruppo focalizzato su tre brand: Giorgio Armani, Emporio Armani, una linea più sportiva e Armani Exchange per i più giovani.

Un uomo capace di rivoluzionare le dinamiche del settore moda, impegnandosi concretamente per la sostenibilità e l’attenzione a non cadere nello sfruttamento, cosi come alla ricerca sempre di nuovi materiali.

Veramente una lezione di vita e non solo di stile.

  1. La forma che diventa colore e il colore che diventa una splendida forma.
    A volte mi ricorda il mio amatissimo Paul Klee

  2. Grande Giorgio,lo sempre ammirato perché credo sia una persona sana e onesta.Anche se lo la ricchezza di cui e’ permeato potrebbe indurre alla gelosia e invidia: Giorgio se lo merita!

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