Una Chiesa sempre ri-formata dal Vangelo. Le comunità ecclesiali territoriali come laboratori

Le Comunità Ecclesiali Territoriali della diocesi di Bergamo in cammino su nuove vie

Come ogni uomo che cresce e si rivela in tutta la propria originalità in modo sempre nuovo e sorprendente così è la Comunità cristiana che vive in un territorio e prende forma dal Vangelo che annuncia lasciandosi plasmare da esso per esprimere il volto di Chiesa per l’OGGI.

La Chiesa che vive nel territorio di Bergamo di nuovo rinnova il suo volto, a distanza di cinque anni dalla strutturazione che si è data articolandosi in tredici Comunità Ecclesiali Territoriali (CET).

Le 389 parrocchie distribuite sul territorio della diocesi continueranno ad essere riunite in tredici gruppi, ognuno dei quali coordinato da un Vicario Territoriale (un parroco delle parrocchie stesse nominato dal Vescovo) e da un Consiglio Pastorale Territoriale (CPT) costituito da laici, preti e religiose/i.

L’interessante dialogo tra Chiesa e società civile instauratosi nei cinque anni passati, grazie alla presenza nei Consigli Pastorali Territoriali di laici competenti che hanno condiviso la loro professionalità e la loro esperienza di vita, e la loro fede battesimale, ora compie un passaggio: i mondi vitali della famiglia, del lavoro, della scuola e dell’educazione, della sanità e della politica, delle associazioni e delle istituzioni sono riconosciuti come luoghi in cui il Vangelo si rivela e si intreccia con l’umanità di questo tempo.

Scrive il Vescovo Francesco nella sua lettera per il prossimo Anno pastorale 2023-’24: “Il criterio di “servire la vita dove la vita accade”, rappresenta la necessità di tessere il rapporto tra fede e vita, vangelo ed esistenza, comunità cristiana e mondi vitali”. 

Le azioni pastorali che ogni singola parrocchia può mettere in atto (percorsi di catechesi, sacramenti, liturgia, cura dei poveri, attività educative e formative ecc.) sono ricondotte a una visione d’insieme, e a una possibile declinazione comune nella Comunità Ecclesiale Territoriale di appartenenza.

Il Consiglio Pastorale Territoriale diviene l’organismo di comunione che assume il compito di delineare attraverso una riflessione ampia e sinodale alcune indicazioni per le parrocchie del territorio.

Lo sguardo sul contesto, sui vissuti e sui mondi che caratterizzano la vita degli uomini in quella porzione di terra, si connoterà mediante quattro Terre Esistenziali, ambiti di vita così sintetizzati:

  • la famiglia, l’educazione e le età della vita
  • la società, il lavoro e la politica
  • la povertà, le fragilità e la cura
  • la cultura, la comunicazione e la spiritualità 

La sfida che si apre consisterà nel saper riconoscere nel mondo degli uomini le tracce della presenza del Regno di Dio, con competenza e realismo nei confronti dei linguaggi e delle esperienze dell’uomo contemporaneo, e nello stesso tempo con il desiderio di offrire, anche attraverso una sinergia tra le Parrocchie, un respiro evangelico in tutto ciò che siamo chiamati a condividere e a portare avanti nelle piccole e grandi storie di Comunità.

Le Comunità Ecclesiali Territoriali sono chiamate sempre più a divenire ‘laboratori’ locali di buona familiarità e arricchimento reciproco tra laici e clero, riconoscendosi nell’unica fede battesimale e con ministeri e servizi che si edificano reciprocamente. All’interno di ogni Comunità Ecclesiale Territoriale saranno presenti due Fraternità Presbiterali che riuniscono gruppi di preti omogenei per parrocchie confinanti. La cura che spetta loro di formazione permanente e di legami fraterni e spirituali favorirà ulteriormente la collaborazione pastorale. Mediante loro si manifesta il volto di un Vangelo testimoniato come servizio alla vita fratelli e che intreccia la vita complessa ma stupenda dell’umanità di oggi.

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