Calolziocorte, il gruppo famiglie crea nuove forme di vicinanza

Una volta iniziato il cammino dell’Unità pastorale, sin da subito le parrocchie di Calolziocorte, Foppenico e Sala hanno messo al centro della propria attenzione la pastorale familiare.

Tra i diversi gruppi di lavoro che hanno accompagnato la costituzione dell’Unità pastorale, dal 2021 è al lavoro anche l’équipe di pastorale familiare, costituita dal parroco di Calolzio don Giancarlo Scarpellini, dal diacono Gianluigi e da cinque coppie, scelte per garantire la rappresentanza delle diverse parrocchie e per la specificità delle proprie esperienze.

“Il Covid ha fatto ritardare di un paio d’anni l’inizio del lavoro – racconta il diacono Gianluigi -. Ma dal giugno del 2021 abbiamo iniziato questo percorso: l’équipe cerca di essere continuamente attenta ai bisogni presenti nell’Unità pastorale, con la consapevolezza che sono presenti situazioni molto diverse e serve dunque sempre un approccio empirico”.

Incontri “informali” nelle case, forma nuova di vicinanza

Sin da subito nascono da qui tanti cammini. “Tre coppie hanno partecipato alla formazione organizzata a livello diocesano per gli operatori di pastorale familiare. Hanno incontrato l’esperienza di ‘Misterogrande’, un progetto attivo in Veneto, e da qui hanno tratto degli spunti per strutturare un corso fidanzati particolare”.

La struttura classica degli incontri frontali è stata infatti integrata con un’attenzione nuova. “Ci sono alcune coppie guida che vanno nelle case e incontrano le altre coppie. Abbiamo mantenuto alcuni incontri rivolti a tutti in parrocchia, ma la presenza nelle case ha reso possibile una forma nuova di vicinanza, che è stata molto apprezzata”.

Le proposte nate da questa équipe sono state numerose. “Abbiamo organizzato serate a tema a rotazione nelle tre comunità, in cui tutte le famiglie vengono invitate a Messa, cena condivisa e testimonianza – continua il diacono Gianluigi -. Anche alcuni momenti di preghiera, come il rosario o la via Crucis, vengono proposti ad hoc per le famiglie”.

Un gruppo “allargato” di giovani coppie

Il lavoro procede dunque tra elementi nuovi e tradizioni che continuano. “Abbiamo recuperato sin da subito il legame con i gruppi familiari che già erano presenti nelle tre parrocchie e insieme abbiamo dato vita ad un nuovo gruppo famigliare di giovani coppie, allargato alle parrocchie di Pascolo-Vercurago, con cui è già in atto una collaborazione per la pastorale giovanile”.

Anche il coinvolgimento dei laici sta crescendo. “Stiamo dando vita ad un gruppo di pastorale battesimale: alcune coppie hanno seguito un cammino specifico di formazione per occuparsi di seguire le giovani coppie che chiedono il Battesimo. L’obiettivo è anche questo aspetto non sia seguito solo dai sacerdoti, ma anche da altre coppie”.

Il cammino compiuto è già stato intenso e ricco di frutti e quello ancora da compiere si preannuncia altrettanto promettente. “Tra gli obiettivi per il futuro abbiamo l’allargamento della nostra équipe ad altre coppie con ulteriori sensibilità pastorali, come l’ambito della disabilità e quello della missionarietà, la condivisione del lavoro con le altreéquipe dell’Unità pastorale coinvolte nella pastorale familiare e ancora il confronto con la Cet, in particolare con la terra esistenziale Relazioni d’amore”.

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