L’inaugurazione della Biblioteca Teatrale Eurasiana

Si è tenuta venerdì 14 luglio, nell’ex Monastero del Carime in Città Alta, la cerimonia inaugurale della Biblioteca Teatrale Eurasiana, un fiore all’occhiello per l’Università di Bergamo, che ha dato vita ad una delle maggiori raccolte italiane relative agli studi teatrali tra Oriente e Occidente.

Nello stesso giorno è ricaduto anche l’anniversario del TTB, Teatro Tascabile di Bergamo che ha compiuto 50 anni e che celebra la ricorrenza con una due giorni di spettacoli e di festeggiamenti, il 14 e il 15 luglio, con l’intervento di scrittori, docenti, storici del teatro e studiosi di fama internazionale. Come ha sottolineato Sergio Cavalieri, Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, durante la conferenza stampa di presentazione: “La collaborazione tra il nostro Ateneo e la Biblioteca Eurasiana rappresenta un’importante occasione di arricchimento per i nostri studenti e il personale accademico, che avranno a disposizione un numero esteso di volumi, con la possibilità di approfondire temi specifici e favorire la diffusione di culture lontane, facendole proprie”. Un legame stretto del resto, quello tra Bergamo e il Teatro, che affonda le sue radici anche nella storia del TTB, come ha raccontato l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti: “Mezzo secolo: suona strano ma è davvero lunga la strada percorsa, tanto impegno e tanta vita dedicati al teatro e alla sua diffusione, toccando ambiti molto diversi tra loro, dal teatro di strada alla drammaturgia contemporanea, dalla pedagogia teatrale alle arti sceniche orientali. Anni nei quali il TTB ha affinato le sue competenze e le sue specializzazioni, che ha messo al servizio anche e soprattutto della propria città. Prezioso il complesso lavoro di recupero e valorizzazione del Carmine, grazie all’accordo di Partenariato speciale pubblico-privato, che oggi entra in una nuova fase di sviluppo, e che restituirà alla cittadinanza
sempre nuovi pezzi dell’antico monastero. Ma fondamentali anche i progetti mirati di coinvolgimento della comunità, come, recentemente, Affacciati alla finestra, realizzato per l’Assessorato alla Cultura durante i giorni difficili della pandemia, e Il Mantello di Arlecchino, un percorso di arte e teatro partecipato in quartieri scelti, che con la Capitale quest’anno ha visto un potenziamento grazie alla collaborazione con
Brescia. Un’istituzione culturale storica, che ha portato, e porta ancora, il nome di Bergamo in tutto il mondo, allora come oggi, con la stessa passione e intensità”.

Anna Maria Testaverde, docente di storia del Teatro all’Università degli Studi di Bergamo ha evidenziato come la Biblioteca Eurasiana, oltre ad essere importante per i giovani studenti, sia anche di grande valore a livello internazionale e capace di rendere vivo il rapporto con gli attori, con chi fa teatro dal vivo, per una conoscenza pratica e non solo teorica dell’arte teatrale. Uno stretto legame quindi, quello tra la biblioteca e l’arte drammaturgica vissuta sul palcoscenico. “Non è un caso se insieme agli spettacoli per festeggiare i 50 anni del TTB si inaugura anche la biblioteca Eurasiana: luogo ideale per costruire ponti tra passato e presente”, ha concluso Tiziana Barbiero del Teatro Tascabile di Bergamo.

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