Giornata dei nonni e degli anziani, adorazione eucaristica al Santuario di Stezzano

Torino, 3 giugno 2019. Don Luca Peyron, responsabile della pastorale universitaria diocesana, che ha provato a dare vita ai giorni degli ospiti della Casa per anziani della Fondazione Crocetta, affacciata sullo stesso cortile della residenza universitaria ‘Collegium Trinitatis’

Domenica 23 luglio si terrà la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani “Di generazione in generazione la sua misericordia (Lc 1,50)”.

La diocesi di Bergamo accoglie con gioia l’iniziativa promossa da Papa Francesco, invitando ogni parrocchia e realtà ecclesiale a considerare l’importanza della proposta, soprattutto nella celebrazione eucaristica e attraverso la visita agli ammalati.

Inoltre, è offerta, per tutta la diocesi, la possibilità di partecipare all’adorazione eucaristica presso il santuario della Madonna dei Campi di Stezzano, domenica 23 luglio, dalle ore 16 alle ore 17. Le parrocchie possono opportunamente organizzare un piccolo pellegrinaggio recando al santuario nonni o anziani che desiderano affidarsi alla Madonna, magari accompagnati da nipoti o giovani.

Indulgenza plenaria a chi partecipa alle funzioni

Ricordiamo inoltre che la Penitenzieria apostolica, attraverso un apposito decreto, concede l’indulgenza plenaria “ai nonni, agli anziani e a tutti i fedeli che, motivati dal vero spirito di penitenza e carità” parteciperanno il 23 luglio, in occasione della terza Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, alla Messa del Papa nella basilica di San Pietro, oppure alle diverse funzioni che si svolgeranno in tutto il mondo.

L’indulgenza plenaria potrà essere applicata anche come suffragio alle anime del Purgatorio ed è concessa anche, in quello stesso giorno, “ai fedeli che dedicheranno del tempo adeguato a visitare in presenza o virtualmente, attraverso i mezzi di comunicazione, i fratelli anziani bisognosi o in difficoltà, come i malati, gli abbandonati, i disabili”.

Potranno ugualmente conseguire l’Indulgenza plenaria, “premesso il distaccamento da qualsiasi peccato e l’intenzione di adempiere appena possibile le tre consuete condizioni”, gli anziani malati e “tutti coloro che, impossibilitati ad uscire dalla propria casa per grave motivo, si uniranno spiritualmente alle funzioni sacre della Giornata mondiale, offrendo a Dio Misericordioso le loro preghiere, i dolori e le sofferenze della propria vita, soprattutto mentre le parole del Sommo Pontefice e le varie celebrazioni verranno trasmesse attraverso i mezzi di comunicazione”.

Ai sacerdoti la Penitenzieria chiede infine ai sacerdoti, “muniti delle opportune facoltà per ascoltare le confessioni, di rendersi disponibili, con spirito pronto e generoso, alla celebrazione del Sacramento della Penitenza”.

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