Geografia delle nomine: più responsabilità ai laici in curia. 25 nuovi parroci

Ci sono stati grandi e incisivi cambiamenti nelle designazioni effettuate in questi mesi dal vescovo Francesco Beschi, che diventeranno effettive nel mese di settembre. Infatti, le designazioni sono, con tutta evidenza, ad ampio raggio e hanno riguardato 3 vicari episcopali (laici e pastorale, unità pastorali, vicario giudiziale), 7 delegati vescovili, 4 dei quali negli ambiti delle terre esistenziali (vita sociale, cura e fragilità, cultura, famiglia, educazione età della vita e poi cammino sinodale, relazioni istituzionali ed eventi diocesani, diaconato permanente), 14 direttori di Curia (movimenti religiosi alternativi, pastorale della famiglia, età evolutiva e vocazioni, ufficio catechistico, primo annuncio, pellegrinaggi e turismo, insegnamento religione cattolica, salute, pastorale sociale e lavoro, ecumenismo e dialogo interreligioso, e l’ambito cultura, beni culturali e comunicazioni sociali).

Per la prima volta in assoluto due laici avranno l’incarico di delegati: alla cultura arriverà Sabrina Penteriani, direttore del sito santalessandro.org, mentre Giuseppe Giovanelli, presidente della Fondazione Adriano Bernareggi e vicepresidente e direttore generale della Fondazione Angelo Custode, guiderà l’ambito della cura e fragilità.

Un’altra laica diventerà direttore di ufficio di Curia, cioè Cristina Borlotti, già responsabile servizio rete disabilità Ats Bergamo, che guiderà l’ambito pastorale delle persone con disabilità.

Sempre per la prima volta, una religiosa, nella persona di suor Gemma Boschetto, della Congregazione delle Orsoline di Maria Vergine Immacolata di Gandino e membro dell’Equipe diocesana della vita consacrata, guiderà l’Ufficio della vita consacrata. 

Per raggiunti limiti di età, dopo 11 anni di direzione, monsignor Vittorio Nozza si ritira dall’incarico di vicario episcopale per i laici e per la pastorale e dalla presidenza della Caritas diocesana. Gli subentrerà don Michelangelo Finazzi, attualmente parroco di Fiobbio di Albino e direttore dell’Ufficio diocesano pastorale della salute.

Queste designazioni ai vertici sono state volute dal vescovo Beschi nell’ambito della riforma della Curia, provvedendo a un ripensamento della struttura dell’organico e ha chiesto ad alcuni sacerdoti, diaconi e laici un nuovo servizio pastorale.

Designati anche 25 nuovi parroci, di cui 3 in parrocchie cittadine: Boccaleone, San Tomaso e Sacro Cuore. La parrocchia di Sant’Antonio di Padova in Valtesse sarà nuovamente affidata a un nuovo amministratore parrocchiale. Fra i parroci che si ritirano per limiti di età ci sono quello di Gorle, che risiederà nella stessa parrocchia; quello di Nese che sarà collaboratore pastorale nelle parrocchie di Alzano; quello di Calcinate, che andrà a risiedere a Predore. Un sacerdote partirà come missionario Fidei donum in Bolivia, un altro a Cuba, un altro ancora sarà missionario in Svizzera e un altro ancora andrà a servizio della diocesi di Roma.

Con queste nomine, la geografia della nostra diocesi viene profondamente cambiata.

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