La social card “dedicata a te”: ai poveri un euro di spesa al giorno. Ma è un vero aiuto?

Dedicata a te

Sembra il titolo di una canzone degli anni 90 dei Matia Bazar e anche di una  del gruppo Le vibrazioni di qualche decennio dopo.

Nelle ultime settimane è diventato l’appellativo dato dal governo “pro tempore”  ad una nuova social card.

Una tessera che verrà distribuita a circa 1 milione e 300.000 italiani , anzi nuclei familiari almeno composti da tre persone su cui sono caricate  382,5 euro, una sorta di “una tantum” per acquistare beni o alimenti di prima necessità. (a patto di avere un ISEE SOTTO I 15.000 EURO)

Si tratta di una sorta di “elemosina di Stato”, pur carina nel nome, ma  che costituisce per un nucleo familiare  l’ammontare di circa un euro al giorno di spesa.

Certo si dirà, meglio di niente per lenire il caro prezzi particolarmente vistoso al supermercato.

I poveri sono almeno il doppio

Peccato che i “ poveri “ quelli che  davvero fanno fatica, siano almeno il doppio e inoltre molti fra questi verranno esclusi perché sono single o coppie di anziani che non ottemperano al vincolo dei tre componenti.

Si dice, ed è assolutamente vero, che ci sono tanti altri strumenti di supporto al disagio e alle difficoltà delle persone … carta acquisti delle poste, naspi per disoccupati, assegno di inclusione e reddito di cittadinanza ecc …

Ma davvero si pensa di dare un briciolo di sollievo a chi fatica ad arrivare non solo alla fine del mese ma già alla fine della settimana con l’equivalente di un caffè ?

Inoltre in questi giorni i giornali ci hanno presentato anche l’elenco degli alimenti che con la CARD sarà possibile acquistare e di quelli proibiti.

Certo le politiche sociali hanno bisogno di riforme, cambiamenti e negli ultimi anni sono state zeppe di abusi e usi impropri o fraudolenti di molti degli strumenti adottati.

Ma cosa dire di uno Stato che presenta con una campagna mediatica martellante, una piccolissima misura di aiuto parziale e che potrebbe escludere molti veri bisognosi e a quelli che potranno usufruire del contributo dice : si, ti apro il borsellino ma ti dico anche cosa puoi e devi mangiare?

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