Oratorio Presezzo: al CRA rileggiamo l’estate e ripartiamo insieme

Settembre è sinonimo di ripartenza: un “ricominciare” in equilibrio tra un’estate passata e le basi delle promesse per un nuovo anno. Lo slancio che si avverte in questo periodo nelle comunità è anche più forte di quello che spinge verso l’estate perché carico di un vissuto coinvolgente. L’inizio di un nuovo anno all’oratorio di Presezzo è stato affidato al CRA, un’esperienza simile al Cre, ma svolto a settembre sfruttando gli ultimi giorni di vacanza prima della scuola.

Proprio in questi giorni, l’oratorio di Presezzo è abitato da una cinquantina di bambini e ragazzi accuditi dagli adolescenti in veste di animatori. Insieme condividono il loro tempo tra diverse attività. La mattinata è scandita dall’accoglienza, l’animazione e lo spazio-compiti per tutti, mentre il pomeriggio si struttura in modo differente sulle due fasce d’età. Se i bambini delle elementari hanno un pomeriggio costruito tra giochi e attività, i preadolescenti vivono dei veri e propri pomeriggi sportivi grazie alla collaborazione del progetto Giovani attivato dal comune di Presezzo. Basket, parkour, ultimate frisbee e giochi con gli scout sono le attività attraverso cui i ragazzi si sperimentano.

Nonostante la proposta del CRA duri solo una settimana, è riuscita a riattivare una rete territoriale e interparrocchiale che fa ben sperare per le prossime iniziative. Oltre alla collaborazione con il comune, l’oratorio di Presezzo è riuscito a coinvolgere anche gli oratori limitrofi per i tornei serali degli adolescenti e per la gita a Prada. “Il CRA è un’occasione preziosa per riaccendere i motori e anche le relazioni con il territorio – commenta Mirko Scandella, educatore dell’oratorio di Presezzo-. L’oratorio si pone come punto di ritrovo per gli ultimi giorni di vacanza e guarda anche al di fuori di sé. Sono momenti come questi che aiutano a rileggere l’estate con gratitudine”.

La parola “ripartenza” all’oratorio di Presezzo è strettamente legata al concetto di “insieme” e di “rilettura” come approfondisce Mirko. “Cogliamo questa opportunità non solo per rivederci, ma anche per recuperare tutte le emozioni vissute in questi tre mesi. L’estate è un momento frizzante, leggero e felice. È ricco di belle cose di cui occorre estrarre il senso per continuare a portare bellezza nella quotidianità. La sfida sta nel chiedersi ‘Cosa gioco nella mia vita quotidiana di quel senso e di quelle emozioni che ho provato?’. È una domanda difficilissima – me ne rendo conto – eppure rimette in fila tutti quei sentimenti avvertiti lungo l’estate. Se li identifichiamo, possiamo farli nostri e custodirli come una carica d’energia per tutto il resto dell’anno”.

Ad aiutare nella rilettura è anche il ritrovarsi. Il CRA dell’oratorio di Presezzo si concluderà con una cena conviviale per tutti i bambini, preadolescenti, adolescenti e famiglie che hanno partecipato all’esperienza. Nell’informalità, si avrà l’occasione per salutare l’estate e mettere a fuoco i suoi regali. “È nella convivialità che vogliamo chiudere quest’avventura -conclude Mirko-. Anche se più che una fine, questo è un nuovo inizio”. Nonostante salutare l’estate non si affatto semplice, scegliere di farlo insieme aiuta a dare valore a ciò che è stato vissuto. Le cose belle vissute d’estate possono custodire la miccia per nuove avventure anche se più quotidiane. Cercando insieme è possibile far portare frutto anche a un tempo leggero come l’estate: basta ripartire insieme.

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