Cammino sinodale: si apre la fase sapienziale. Il Vademecum per le attività pastorali

Roma, 25 maggio 2023: Assemblea nazionale dei referenti diocesani del cammino sinodale all'Hotel Ergife - foto SIR/Marco Calvarese

Siamo giunti alla fase centrale del nostro Cammino sinodale: quella sapienziale. Vale la pena di ripercorrere sinteticamente i passi compiuti. Nel biennio 2021-2023 siamo stati sollecitati a promuovere un ascolto di narrazioni ad ampio raggio che facessero sentire ciascuno protagonista del cammino della Chiesa e che consentissero di iniziare a focalizzare alcune questioni pastorali maggiori. 

La tappa intermedia è stata rappresentata dal lavoro su I cantieri di Betania che ci ha visti impegnati a proseguire la condivisione attorno a 4 ambiti: il dialogo della Chiesa con i “mondi”, la Chiesa come “casa”, il legame tra formazione spirituale e servizio, l’esercizio dell’autorità.

Dal contributo derivante dalla quasi totalità delle Diocesi italiane, sono emersi alcuni macro-temi (“costellazioni”) con dei relativi sotto-temi (“stelle”) che, nell’estate appena trascorsa, la Presidenza del Cammino sinodale ha sintetizzato in alcune Linee guida. 

Essi contengono non solo dei nuclei pastorali, ma già anche delle prime direzioni per la vita ecclesiale. Alcune Commissioni, che verranno costituite a livello nazionale, si preoccuperanno di sostenere il discernimento attorno a ciascuno dei sotto-temi. 

A livello diocesano siamo invece invitati a compiere una scelta, focalizzando l’attenzione soltanto su alcuni di essi. In accordo con il vescovo Francesco, siamo ricorsi a questo criterio: tra tutti i sotto-temi proposti, ci concentriamo su quelli che trovano corrispondenza con gli “spunti pastorali” emersi dalla fase narrativa vissuta in Diocesi e che lo scorso maggio sono stati presentati in una serata di restituzione. 

Ciò consente da un lato di mantenere la connessione con il Cammino sinodale di tutte le Chiese che sono in Italia e di non compiere un percorso alternativo; dall’altro, di dare continuità a quanto si è evidenziato nel cammino specifico della nostra Diocesi. L’obiettivo, infatti, non consiste soltanto né anzitutto nella produzione di materiale da consegnare alla Presidenza nazionale del Cammino sinodale (impegno che comunque ci assumiamo), quanto nel favorire una crescita in chiave sinodale della nostra Diocesi e il rilancio dell’azione pastorale a partire da alcuni “luoghi” di particolare rilievo secondo un’ispirazione sempre più convinta al Vangelo.

In questo Vademecum vengono presentati i contenuti (le 5 “stelle”, ovvero i sotto -temi) e il metodo da assumere. La proposta consiste nella convocazione, all’interno delle diverse realtà ecclesiali, di Gruppi di discernimento. 

L’obiettivo è appunto il discernimento dei passi che possono favorire l’assunzione da parte della Chiesa di quelle direzioni che sono emerse nella precedente fase di ascolto e che le schede relative alle 5 “stelle” sintetizzano. Si tratta di un passaggio intermedio volto a preparare quella che sarà la terza ed “ultima” fase del Cammino: la fase profetica, della decisione (2024-2025).

È essenziale ricordarci che non si tratta di passaggi puramente tecnici. Certo, in gioco devono esserci l’intelligenza, la critica, la creatività pastorale e una certa organizzazione… ma tutto deve essere alimentato da un clima spirituale di preparazione personale e di condivisione comunitaria.

«Proseguiamo insieme questo percorso, con grande fiducia nell’opera che lo Spirito Santo va realizzando. È Lui il protagonista del processo sinodale, Lui, non noi! È Lui che apre i singoli e le comunità all’ascolto; è Lui che rende autentico e fecondo il dialogo; è Lui che illumina il discernimento; è Lui che orienta le scelte e le decisioni. È Lui soprattutto che crea l’armonia, la comunione nella Chiesa» (papa Francesco).

Ecco perché non è facoltativo che ogni appuntamento sinodale inizi con un significativo momento di preghiera. 

Come ci ricordano le Linee guida nazionali alla luce dell’icona biblica dei discepoli di Emmaus: «Emmaus è una sorta di Celebrazione eucaristica itinerante, che aiuta a comprendere le dinamiche del camminare insieme: dall’isolamento alla comunione, fino alla scoperta della verità di sé. Siamo noi quei discepoli – uno dei quali è appositamente anonimo perché ciascuno si metta al suo posto – e siamo in cammino».

Nella fase narrativa del primo biennio il coinvolgimento delle varie realtà ecclesiali della nostra Diocesi è stato progressivo, anche se ancora limitato. La qualità di quanto condiviso, tuttavia, è stata già significativa e le questioni pastorali emerse sono tutt’altro che secondarie. Possiamo e dobbiamo però crescere ancora molto nel coinvolgimento! 

I Gruppi di discernimento sono dunque un’occasione preziosa, aperta anche a chi finora non si è cimentato nel Cammino. In merito ai loro obiettivi, alla loro possibile strutturazione, al metodo di lavoro, alla preghiera che li accompagna e alle scadenze da rispettare, ti chiediamo di fare riferimento a questo Vademecum e a tutto il materiale predisposto che puoi facilmente reperire nella pagina del sito della Diocesi dedicata al Cammino sinodale (https://diocesibg.it/sinodo-2021-2025/).

Per eventuali richieste, è possibile scrivere alla seguente mail (camminosinodale.bg@gmail.com) oppure telefonare il martedì dalle 9.00 alle 12.30 e il giovedì dalle 15.00 alle 18.30 al seguente numero di telefono: 035.278296 (nelle settimane di apertura della Curia): Umberta Pezzoni, componente del Coordinamento diocesano, sarà a disposizione per i chiarimenti necessari e per raccogliere suggerimenti.

A nome del Coordinamento diocesano, la gratitudine per tutte le energie che la tua realtà ecclesiale vorrà dedicare a questo impegno del Cammino sinodale. Per approfondire e scoprire i contenuti del vademecum clicca qui.

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