«… “Non vi può essere vera evangelizzazione senza l’esplicita proclamazione che Gesù è il Signore” e senza che vi sia un “primato della proclamazione di Gesù Cristo in ogni attività di evangelizzazione”» (Evangelii Gaudium 110).
«… Ha un ruolo fondamentale il primo annuncio, o kerygma, che deve occupare il centro dell’attività evangelizzatrice e di ogni intento di rinnovamento ecclesiale» (EG 164).
«Il primo annuncio oggi è una dimensione che deve attraversare ogni proposta pastorale, anche quelle rivolte ai battezzati: di esso “vanno innervate tutte le azioni pastorali”» (CEI, Incontriamo Gesù, 2014).
«Al nuovo Ufficio per il Primo Annuncio è demandato il compito di incrementare e valorizzare le esperienze già in atto e predisporre nuove proposte, attenendosi agli indirizzi comuni di tutti gli uffici pastorali del Vicariato per i Laici e per la Pastorale secondo il progetto pastorale diocesano, sempre in un’ottica di accompagnamento e coordinamento». (Vescovo Francesco, Atto di costituzione dell’Ufficio, 2023)
LA NASCITA DEL NUOVO UFFICIO IN DIOCESI
All’Ufficio Primo annuncio il vescovo ha consegnato il compito di valorizzare e sostenere lo sforzo delle parrocchie e della comunità cristiana intera nel primo annuncio come metodo pastorale di prossimità e che offre compagnia e speranza a tutti, anche a coloro che non credono o non vivono la pratica religiosa, soprattutto nei “luoghi” del quotidiano (dall’Atto di costituzione). Pertanto:
- promuove la riflessione teologica e magisteriale sul Kerygma come fondamento di ogni azione pastorale;
- forma i battezzati alla consapevolezza del mandato missionario, perché nella comunità cristiana ci siano discepoli-missionari capaci di rendere ragione, nelle proprie terre esistenziali, della fede in Cristo vivo e che ci rende vivi;
- valorizza e supporta esperienze e metodologie già in atto di Primo Annuncio a giovani e adulti, nell’ottica dell’accompagnamento e del coordinamento;
- sperimenta nuove vie e percorsi per coloro che sono battezzati ma non vivono più le esigenze del Battesimo e l’appartenenza alla comunità cristiana, accompagnando all’incontro con Gesù all’ingresso nella comunità cristiana coloro che sono “Cercatori di Dio”;
- da corpo al protagonismo giovanile nell’annuncio del Vangelo ai giovani non raggiunti dalla pastorale giovanile ordinaria, attraverso una formazione integrale e esperienze di missione in mezzo ai coetanei;
- realizza per giovani e adulti esperienze di vita fraterna, che formano alla comunione per l’azione missionaria.
PROPOSTE
LA LUCE NELLA NOTTE
“La prima motivazione per evangelizzare è l’amore di Gesù che abbiamo ricevuto, l’esperienza di essere salvati da Lui che ci spinge ad amarlo sempre di più. Però, che amore è quello che non sente la necessità di parlare della persona amata, di presentarla, di farla conoscere?” (Evangelii Gaudium 264)
La Luce Nella Notte è una prassi di Evangelizzazione di strada iniziata a Bergamo nel 2009. Protagonisti del progetto sono i giovani (dai 18 ai 35 anni) che desiderano rispondere all’invito di San Giovanni Paolo II e di papa Francesco: «Qual è lo strumento migliore per evangelizzare un giovane? Un altro giovane!».
La missione che ricevono è quella di annunciare il Vangelo e renderlo accessibile a tutti i giovani che incontrano per le strade della nostra città, nessuno escluso!
I giovani che evangelizzano provengono dalle più diverse realtà ecclesiali: parrocchie, gruppi, associazioni e movimenti e si rivolgono a tutti i giovani che incontrano per strada. La preparazione all’evento del sabato si tiene presso le suore domenicane in via Tassis (Città Alta), mentre la serata di evangelizzazione presso le vie di Città Alta (“vieni”) e la chiesa del Carmine (“vedi”).
CERCATORI DI DIO, PER RI-COMINCIARE A CREDERE
“… perché essi vivano una conversione che restituisca loro la gioia della fede e il desiderio di impegnarsi con il Vangelo” (Evangelii Gaudium 14)
Il percorso vuole accompagnare, in gruppo e anche personalmente, coloro che, già cristiani battezzati, adulti e giovani, si sono allontanati dalla fede e dalla comunità ma che, per ragioni diverse, ritrovano il desiderio di ricominciare a credere. Nello stile dell’annuncio kerigmatico, possono rinnovare il personale incontro con il Risorto, ravvivando la grazia del Battesimo e l’appartenenza alla Chiesa attraverso una esperienza di fraternità con altre persone in ricerca. L’iniziativa è pensata per essere anche attivata nelle parrocchie singole, unità pastorali o a livello di CET.
CENE ALPHA (COURSES)
“Tutti hanno il diritto di ricevere il Vangelo. I cristiani hanno il dovere di annunciarlo senza escludere nessuno, non come chi impone un nuovo obbligo, bensì come chi condivide una gioia, segnala un orizzonte bello, offre un banchetto desiderabile”. (Evangelii Gaudium 14)
Alpha è un corso per esplorare la fede cristiana. Ogni argomento proposto pone una domanda riguardo la fede affinché tutti possano discuterne liberamente. Viene svolto in tutto il mondo: nelle chiese, nelle università, nelle case.
La struttura di Alpha offre un percorso che combina testimonianza, dialogo e presenza con l’annuncio del Vangelo. Non si tratta di catecumenato, iniziazione cristiana o formazione teologica, ma di introduzione all’incontro con Gesù Cristo. Alpha è strumento pensato in particolare per le persone “lontane” dalla Chiesa o per coloro che sono digiuni di una vera esperienza religiosa, per aiutarli a vivere un incontro con Gesù che porta alla conversione e per entrare in una relazione autentica con la comunità cristiana.
Ogni Alpha, composto da 11 sessioni, ha in comune tre aspetti: la condivisione del cibo (con una cena o un’apericena), l’annuncio del kerygma attraverso un video riguardo le grandi domande della vita e della fede cristiana e una condivisione in piccoli gruppi.
Alpha è un corso rivolto con format diversi ai giovani dai 20 ai 35 anni, agli adolescenti ai e anche agli adulti (per fidanzati, coppie, genitori). In quest’anno pastorale Alpha sarà attivato per gli studenti universitari e per i detenuti del nostro carcere cittadino.
“Alpha Marriage”: per coppie (sposate o conviventi)
Il The Marriage Course è un corso sulla relazione di coppia in sette sessioni, a scadenza o settimanale o quindicinale. Nato a Londra nel 1996 è diffuso in 127 nazioni in ogni parte del mondo, raggiungendo più di un milione di coppie.
Il corso aiuta le coppie a riscoprire e a vivere in pienezza la bellezza della relazione di coppia, accompagnandole ad investire sempre di più in essa. Nel corso delle sette sessioni viene mostrata l’importanza dei valori, della fede, del pregare insieme, del fondare la propria relazione su Dio come perno della “ruota matrimoniale”. Ad ogni partecipante è consegnato un “Diario” del corso, da seguire durante le conversazioni di coppia al corso e a casa.
Il The Marriage Course è molto efficace: trasforma la vita di coppia. Il suo segreto? Nella sua formula semplice e accessibile a tutti: cibo (cena, apericena o snack); video di provocazione; conversazioni di coppia (mai di gruppo). Il tutto immerso in un’atmosfera accogliente, rilassante da “appuntamento romantico”.
Il The Marriage Course è per tutte le coppie non importa se sposate da due anni o da tanti, se conviventi o risposate. Il corso si dimostra utile ed efficace in tutti i casi. E’ fondato su principi cristiani, ma si dimostra utile ed accessibile soprattutto per chi è lontano dalla fede o dall’appartenenza ecclesiale. Per una parrocchia, una realtà ecclesiale, il corso si dimostra strumento di invito utile e prezioso. Invitare al The Marriage Course è facile, basta un semplice “vieni e vedi”.
IN PREGHIERA PER L’EVANGELIZZAZIONE
“Gesù vuole evangelizzatori che annuncino la Buona Notizia non solo con le parole, ma soprattutto con una vita trasfigurata dalla presenza di Dio” (Evangelii Gaudium 259)
La vera evangelizzazione si fa in ginocchio, e il discepolo, per essere autenticamente missionario, deve essere unito a Gesù, deve stare con Lui, rinnovare la gioia dell’incontro con Lui, mettersi in ascolto gustando la sua presenza e la dolcezza della sua Parola.
L’ultimo giovedì del mese presso il Santuario di Stezzano chiunque desidera e avverte il desiderio missionario dell’annuncio può pregare insieme a tanti fratelli, invocando lo Spirito, ascoltando la Parola, contemplando il mistero di Gesù nell’Eucarestia accogliendo il regalo della testimonianza di fede di alcuni fratelli,
LA GIOIA DEL VANGELO
“… il Vangelo risponde alle necessità più profonde delle persone, perché tutti siamo stati creati per quello che il Vangelo ci propone: l’amicizia con Gesù e l’amore fraterno” (Evangelii Gaudium 265)
“La Gioia del Vangelo” è il desiderio di alcuni giovani e adulti, laici e consacrati, della nostra Chiesa di Bergamo di annunciare la Buona Notizia con ogni mezzo e in ogni contesto, perché il Vangelo si intrecci con la quotidianità della vita: niente di più, niente di meno di questo!
Nel concreto si tratta di un servizio di annuncio del Vangelo nel web: quotidianamente, in ogni tempo liturgico, chi desidera potrà leggere e ascoltare il Vangelo del giorno, accompagnato da un’immagine, un commento e un piccolo impegno o una preghiera, per essere aiutati a vivere la fede nel quotidiano.
Sono possibili diverse modalità di ricezione: sito Web, App gratuita, Instagram, Facebook, Podcast etc… (vedi locandina allegata). Per avere tutte le informazioni visita il sito dedicato: www.vangelo.app
L’Ufficio, attraverso le equipe che seguono i vari percorsi, è a disposizione di parrocchie, unità pastorali e CET a venire in loco, presentare le prassi di evangelizzazione e formare accompagnando laici che ne diventino i responsabili nella concretizzazione. Per ogni richiesta rivolgersi a:
Ufficio per il Primo Annuncio – diocesi di Bergamo
Tel: 035 278211; mail: primoannuncio@curia.bergamo.it
