Fiorano al Serio, concerto con i madrigali di Monteverdi

Il Comune di Fiorano al Serio, in collaborazione con la Parrocchia di San Giorgio Martire e il Centro Sociale, organizza per domenica 8 ottobre alle 16.30 un concerto monografico interamente dedicato a Claudio Monteverdi (1567-1643).

Il programma del concerto prevede l’esecuzione del Sesto Libro di Madrigali di Monteverdi, una raccolta di composizioni scritte per quintetti di voci a cappella o coro da camera con accompagnamento strumentale del basso continuo (clavicembalo, viola da gamba e tiorbe). I madrigali verranno eseguiti da “I Madrigalisti di Intende Voci”, gruppo che da sei anni si è specializzato nello studio ed esecuzione di queste composizioni di periodo barocco, sotto la guida di Mirko Guadagnini, tenore e maestro concertatore dalla lunga carriera artistica sviluppata soprattutto su questo repertorio musicale.

“I Madrigalisti di Intende Voci” sono un gruppo di cantanti che dal 2017 condivide la passione per il repertorio madrigalistico del periodo rinascimentale e barocco. Guidati dal tenore Mirko Guadagnini, il gruppo ha avviato lo studio dei madrigali di Claudio Monteverdi in un percorso annuale che, anno dopo anno, affronta e approfondisce una singola raccolta di madrigali a cinque e più voci sia a cappella sia con basso continuo. L’attento studio della prassi esecutiva monteverdiana ha con il tempo portato il gruppo a una padronanza del repertorio che ha gli ha consentito di esibirsi in alcune prestigiose sedi milanesi oltre che a Breno (BS) e presso l’Abbazia di Morimondo.

Nella sua ultraventennale carriera da tenore, Mirko Guadagnini ha collaborato con direttori di fama mondiale come R. Muti, Z. Metha, M. W. Chung, R. Abbado, B. Campanella, E. Pidò, M. Viotti nei maggiori teatri e sale da concerto del mondo tra cui Teatro alla Scala, Châtelet di Parigi, Nazionale di Praga, Opéra di Lione, Opera di Seul, Opéra di Montecarlo, La Fenice di Venezia, Concertgebouw di Amsterdam. 

È nel repertorio a cavallo tra XVI e XVII secolo che trova la sua migliore forma espressiva. Sono innumerevoli i concerti, le opere e i ruoli eseguiti fino a oggi. Di particolare importanza, la vittoria del Grammy Awards, Choc du Monde e Premio Amadeus con L’Orfeo di C. Monteverdi (nel ruolo del titolo, con La Venexiana diretta da Claudio Cavina) come migliore disco di opera barocca del 2008 (Glossa), produzione con cui ha calcato i palcoscenici dei più prestigiosi festival barocchi del mondo tra il 2007 e il 2012. Ha poi debuttato al Teatro alla Scala nel 2005 con Rinaldo di G.F. Händel diretto da Ottavio Dantone, teatro dove è poi tornato nel 2011 e ancora nel 2015 e nel 2016 con Il ritorno di Ulisse in patria e L’Incoronazione di Poppea di C.Monteverdi diretti da R. Alessandrini con la regia di Bob Wilson.

Negli anni ha approfondito l’immenso repertorio barocco anche con altri grandi maestri del calibro di J. E. Gardiner, W. Christie, I. Bolton, R. Jacobs, O. Dantone, F. Biondi, A. De Marchi, G. Antonini, E. Onofri.

Nella seconda parte della sua carriera artistica, avvia progetti sul repertorio barocco anche come maestro concertatore. Dopo Il Combattimento di Tancredi e Clorinda di C. Monteverdi, è del 2016 la produzione e direzione dell’opera Amadigi di Gaula di G.F. Händel presso il Piccolo Teatro Studio di Milano a cui ha fatto seguito, dal 2017, l’avvio del progetto di esecuzione dell’integrale dei Libri di Madrigali di C. Monteverdi a Milano, ancora in corso. In ambito barocco ha fondato Intende Voci Ensemble, ensemble di barocchisti dedicati al repertorio del XVII e XVIII secolo e del Novecento, alla ricerca di un fil rouge stilistico e compositivo che unisce le due epoche. È inoltre direttore di Intende Voci Chorus, realtà corale che affronta i repertori dall’800 ai giorni nostri, e fondatore de I Madrigalisti di Intende Voci che studiano durante l’intero anno le raccolte di madrigali di Claudio Monteverdi.

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