Formazione ambientale nelle aziende. Un’alleanza tra cooperative e diocesi

Grazie ad un’alleanza tra cooperative e Diocesi, trasversale alle province di Bergamo e Brescia, sta nascendo un’iniziativa nuova dedicata alla formazione ambientale all’interno delle aziende.

Gli Uffici di pastorale sociale delle Diocesi di Bergamo e Brescia, insieme alle cooperative Ecosviluppo e Ruah (di Bergamo) e Cauto (di Brescia), hanno attivato dei percorsi che coniugano formazione teorica con esperienze pratiche per far maturare nei luoghi lavorativi un’attenzione nuova ai temi della sostenibilità.

“L’iniziativa nasce in occasione di Bergamo – Brescia Capitale della cultura – spiega Nicole Personeni, referente di Ecosviluppo, cooperativa che si occupa di servizi ambientali -. L’obiettivo tuttavia è che diventi una partnership strutturata negli anni. Il valore aggiunto della proposta è che si tratta di una formazione dedicata alla parte produttiva delle aziende, con l’obiettivo di coinvolgere non tanto i manager bensì tutti i livelli dell’azienda, così da avvicinare ai temi della sostenibilità e dell’ecologia integrale anche le parti produttive”.

Dopo una serie di contatti tra le due Diocesi e le cooperative coinvolte, il progetto ora è pronto a prendere il volo. “Abbiamo dato forma a tre proposte che rivolgiamo alle aziende, con approcci diversi: la prima propone un avvicinamento alle tematiche ambientali che riguarda la responsabilità individuale e sociale; il secondo livello è dedicato all’economia circolare; il terzo ai fondamenti di sostenibilità, e richiede già una piccola base pregressa”.

La metodologia scelta per tutti questi percorsi formativi si presenta come innovativa rispetto alla formazione aziendale tradizionale. “Le attività sono pensate per non essere lezioni frontali, mettono anzi in gioco diverse strategie educative per ottenere un coinvolgimento in prima persona. Un esempio sono le escape room”.

Ogni proposta ha la sua peculiarità per attivare i partecipanti. In ogni modulo, della durata di tre ore, i partecipanti apprendono delle nozioni, che possono spendere sia nel quotidiano privato sia nel quotidiano lavorativo.

“Attualmente siamo in fase di confronto con le prime aziende che potrebbero attivare questi percorsi formativi – spiega ancora Nicole Personeni -. Il calendario prevede tra settembre e ottobre l’interfaccia con le aziende, tra ottobre e dicembre la sperimentazione e la realizzazione dei percorsi ed entro fine anno il bilancio”.

E non sarà una chiusura, bensì un primo passo verso la crescita ulteriore del percorso.

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