Una giornata per conoscere l’Ordine di Malta. Anche a Bergamo si impegna per i più fragili

Una giornata per conoscere l’Ordine di Malta. Prima si celebrava a livello nazionale ed era giunta alla terza edizione. Da quest’anno è a livello universale. Anche nella nostra città scende in piazza la 1ª Giornata mondiale del Sovrano Ordine di Malta (Smom), l’ordine religioso-ospedaliero.

La sua postazione sarà in via XX Settembre al numero civico 9 e resterà aperta dalle 9 alle 19. Sarà una delle 34 piazze italiane in cui si svolgerà l’iniziativa. «Questa quarta edizione — sottolinea David Zacchia, responsabile della Sezione di Bergamo del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta — vedrà coinvolte anche altre dieci nazioni nel mondo, diventando così la 1ª Giornata mondiale dell’Ordine di Malta. È una giornata per far conoscere il lavoro svolto quotidianamente dai volontari al servizio delle persone e delle famiglie in stato di necessità. Nello stesso tempo — prosegue Zacchia — è un’occasione preziosa per presentare i diversi progetti e le iniziative che l’Ordine ha strutturato negli anni a livello locale, nazionale ed internazionale, in favore delle fasce più vulnerabili della popolazione. Nella postazione cittadina, oltre alle informazioni, verranno eseguite delle dimostrazioni di Basic Life Support con uso del manichino per rianimazione».

Lo Smom ha una sua precisa struttura. «Opera — prosegue il responsabile — attraverso tre Gran Priorati e le Delegazioni cheassistono i bisognosi con mense, distribuzione di pasti in strada, vestiario e con diversi progetti di assistenza. Inoltre, l’Acismom-Associazione cavalieri italiani del Sovrano militare Ordine di Malta segue la parte sanitaria con un ospedale a Roma e ambulatori in tutta Italia.

Poi l’opera del Corpo militare, dedito all’assistenza sanitaria e umanitaria supportando la sanità militare in Italia e all’estero in missioni di mantenimento della pace». C’è poi da aggiungere l’opera del Cisom-Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, «che presta servizi di pronto soccorso, servizi sociali, prima emergenza e interviene in occasione di calamità naturali, operando in stretta collaborazione con il Dipartimento italiano della Protezione civile e con importanti accordi con vari enti civili e militari, tra cui la Guardia costiera e le Capitanerie di porto per l’accoglienza ai migranti».

Molte iniziative sono state avviate anche per aiutare le popolazioni dei Paesi in guerra, come l’Ucraina, oppure colpite da calamità naturali, come Turchia e Siria. «L’Ordine di Malta — aggiunge il  responsabile di Bergamo — è intervenuto assistendo le categorie più fragili: sfollati, rifugiati, profughi, anziani e disabili bisognosi di farmaci e viveri. Ha distribuito beni di prima necessità, consegnando generatori elettrici, attrezzature mediche raccolte e donate dalle diverse entità dell’Ordine nel mondo.  In Italia l’Ordine di Malta opera da molti anni, in collaborazione con le istituzioni italiane nel salvataggio e assistenza ai migranti nel Mediterraneo».

Per maggiori informazioni: www.ordinedimaltaitalia.org, Facebook  @OrdinediMaltaAssociazioneitaliana, Instagram  #ordinedimaltaitalia

Il Sovrano militare Ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta — fondato a Gerusalemme oltre nove secoli fa — ha una duplice natura: è Ordine religioso laicale ed ente primario di diritto internazionale. Il carattere religioso dell’Ordine convive con la sua piena sovranità. Dal 1834 il governo dell’Ordine di Malta ha sede a Roma. La sua missione è di essere al servizio dei poveri, dei malati, dei rifugiati e di coloro che sono ai margini della società.

I suoi 13.500 membri, gli 95.000 volontari permanenti, coadiuvati da oltre 52.000 tra medici, infermieri, ausiliari e paramedici, si prendono cura ogni giorno di anziani, disabili, bambini, rifugiati, senzatetto, malati terminali, lebbrosi, tossicodipendenti in 120 Paesi del mondo.

L’Ordine di Malta intrattiene rapporti diplomatici con scambio di ambasciatori in 112 Stati, fra cui Italia e Santa Sede. Ha inoltre rappresentanze ufficiali e osservatori permanenti presso le Nazioni Unite, l’Unione europea e numerose organizzazioni internazionali. 

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *