Oratorio Bonate Sopra: gli educatori muovono passi nel quotidiano

Il cammino degli adolescenti è ormai ai blocchi di partenza. Qualche percorso è già iniziato, altri oratori stanno affinando gli ultimi dettagli: tutti, però, sono prima passati per un lavoro di tessitura. Per accompagnare degli adolescenti nelle sfide dell’oggi, occorre un gruppo di educatori affiatato così l’oratorio di Bonate Sopra ha scelto di ripartire da una vita comune per raggiungere un obiettivo comune.

Da inizio settembre, gli educatori degli adolescenti dell’oratorio di Bonate Sopra hanno iniziato a trovarsi non solo per programmare l’anno, ma anche per recuperare quanto vissuto durante l’estate, formarsi e fare gruppo. Dei passaggi semplici, ma, allo stesso tempo, degni di cura. Per ricominciare il cammino hanno scelto di vivere qualche giorno in oratorio condividendo abitudini, tempi, informalità e riflessioni per conoscersi più a fondo.

“Era importante per noi riprendere le tante e belle esperienze vissute insieme quest’estate per dare slancio al nuovo anno” racconta don Daniele Carminati, curato dell’oratorio di Bonate Sopra. L’estate è un capitolo molto ricco per tutti gli oratori e riuscire a rileggere quanto vissuto diventa fondamentale per guardare alla quotidianità. Anche perché ciò che si vive nella stagione estiva è frutto di un servizio costante. “La vita comune -prosegue don Daniele- ci ha dato la possibilità di porre l’accento sulla ripartenza del gruppo degli educatori tirando le fila rispetto all’estate e prendendo consapevolezza dell’oratorio nella sua totalità”.

Durante la vita comune all’oratorio di Bonate Sopra, oltre a condividere momenti di convivialità tra giochi in scatola e piatti da lavare, gli educatori hanno potuto confrontarsi, riflettere e formarsi grazie a delle serate dedicate. Occasioni preziose per creare un gruppo coeso, ma anche per mettere a fuoco le motivazioni nate in risposta a quel “Chi te lo fa fare?”. “Mettersi in gioco come educatori non è scontato -sottolinea don Daniele-. Riprendere il cammino con dei giovani che si prenderanno cura degli adolescenti significa prima di tutto prendersi cura di loro. Ci si prende cura dei legami attraverso la semplicità dell’informalità e dei loro “perché” aiutandoli a riflettere sul loro mettersi in gioco”.

Se questi sono i primi passi di un cammino, ce ne saranno altri che avranno il sapore della condivisione di momenti intensi, altri di un semplice “stare accanto” e altri ancora carichi di entusiasmo. Ciò che gli educatori dell’oratorio di Bonate Sopra – e di tutti gli oratori – stanno per intraprendere è un cammino nella quotidianità. “L’oratorio c’è per tutti e per tutto l’anno -conclude don Daniele-. Vivere l’oratorio significa condividere un cammino di quotidianità. Gli educatori e i loro adolescenti sono chiamati a camminare insieme. Insieme possiamo vivere la bellezza dell’oratorio ogni giorno”. È insieme che si riparte, che si fa gruppo e si alimenta l’entusiasmo degli inizi: consapevoli che ogni passo avrà un sapore diverso, ma desiderosi di scoprire lo straordinario che l’oratorio ha da regalare nell’ordinario.  

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