Storia, scienza, arte: cinque lezioni d’autore al Teatro Donizetti. Si parte con Barbero

Torino 2020, Alessandro Barbero all'Archivio di Stato di Torino

Lezioni di storia, La forza delle idee: questo il nome dell’iniziativa che prenderà vita al Teatro Donizetti a partire dal mese di gennaio. Un ciclo di 5 incontri interamente dedicati alla storia, alla scienza e al mondo dell’arte.

L’appuntamento è fissato di sabato mattina alle ore 11 al costo di 10 euro a biglietto, 8 euro la riduzione per le scuole. Obiettivo, quello di avvicinare grandi e piccoli alla conoscenza del passato attraverso la spiegazione di storici e studiosi, che si addentreranno in epoche e personaggi del passato, al fine di spiegare concetti chiave di altre epoche, che hanno un loro risvolto anche sul presente.

Una decisione, quella di avviare questo progetto, che nasce da una forte vocazione civica del Teatro. Come ha evidenziato il direttore della Fondazione Donizetti, Massimo Boffelli: “Dopo il restauro e la riqualificazione dell’edificio teatrale, abbiamo deciso per un ruolo di divulgazione del nostro teatro, ampliandone così la vocazione. Non solo luogo di rappresentazioni, quindi, ma anche di incontri di approfondimento storico culturale”.

Cinque incontri intorno a storia, scienza e arte

Figure di spicco terranno questi incontri, a cominciare da nomi come Alessandro Barbero, docente di storia medievale e già noto al pubblico del piccolo schermo, che il 13 gennaio, partendo dalla battaglia di Legnano ci descriverà gli effetti di avvenimenti lontani sulla contemporaneità.

Il 20 gennaio sarà la volta di Laura Pepe, docente di diritto greco-romano, che recupererà la figura mitica di Antigone per elaborare il concetto di giustizia; il 3 febbraio Piero Martin, docente di fisica sperimentale, affronterà il tema delle scoperte scientifiche di Galileo Galilei.

Lo storico Alessandro Vanoli, il 10 febbraio si interrogherà sull’idea di Occidente e sulla figura di Cristoforo Colombo. Chiuderà il ciclo, il 24 febbraio, lo storico dell’arte Costantino d’Orazio, con un ritratto su Andy Warhol e la cultura pop.

Tutto questo è stato reso possibile anche grazie alla preziosa collaborazione con Edizioni Laterza, importante casa editrice italiana che ha sviluppato l’iniziativa.

La partecipazione dei giovani e delle scuole

Lo stesso Lodovico Steidl, responsabile relazioni istituzionali Laterza, ha evidenziato la grande partecipazione dei più giovani e delle scuole (più di 400 gli studenti che aderiranno agli appuntamenti) e ha raccontato la nascita del progetto: “Tutto è cominciato 18 anni fa, quando era stato appena inaugurato l’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Laterza è stata quindi chiamata a organizzare un ciclo di incontri facenti parte di un’iniziativa che si pensava si sarebbe presto esaurita, mentre al contrario ha riscosso un grande successo ed è stata riproposta in altre città, fino a creare un grande spirito di condivisione”.

Da menzionare infine anche la partecipazione di Cassa Lombardia, partner dell’iniziativa, rappresentata dal direttore della filiale di Bergamo Luca Morelli.    

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