Gli open day vocazionali sono delle giornate in cui il Seminario apre le porte per accogliere ragazzi e ragazze dalla 5a elementare alla 3a superiore a cui raccontare l’idea della vita come vocazione. È vero che la parola “vocazione” sa un po’ di cosa impolverata e giù di moda, ma al momento non abbiamo di meglio per dire che la vita diventa bella quando è raggiunta da una chiamata che la fa brillare, che la mette in gioco e non la lascia seduta a ingrigirsi, permettendo che il tempo consumi l’età più densa di energie, progetti e slanci.
L’idea di fondo è semplice: la vocazione non è semplicemente fare quello che ci piace (quello è egoismo), ma mettere ciò che si è a disposizione di altri, perché si possa restituire qualcosa di quello che si ha ricevuto: c’è chi lo fa diventando mamma o papà, c’è chi lo fa impegnandosi in un lavoro che è un servizio al bene di tutti, c’è chi lo fa spendendosi come prete o come suora per la sua comunità. Mettersi a servizio della vita, per dirle grazie per tutti coloro che si sono messi a servizio della nostra, nella convinzione che, anche la strada del prete, non è poi tanto più strana delle altre: ha bisogno di essere raccontata e incontrata per poter mettere radici. Il seminario dei piccoli non serve per creare dei preti in miniatura, come se fosse un lavaggio del cervello. È sempre servito per provare a educare dei ragazzi come cristiani appassionati: autonomi, capaci di stare con gli altri e di giocare, curiosi, consapevoli di sé e dei propri talenti, abituati a pregare e a ragionare con la propria testa. Si è sempre pensato che il desiderio di fare il prete potesse nascere meglio dentro vite che potessero contare su un certo spessore di fede e di ricchezza interiore.
Gli incontri vocazionali sono il passo necessario per entrare in seminario, ma chi non ha ancora deciso cosa fare? La maggior parte dei ragazzi che sono venuti negli anni non sapevano se sarebbero entrati in seminario ma li attirava un modo di fare, un modo d’essere. Pochi all’inizio sono convinti di iniziare il percorso ma poi ci si lascia catturare dalla bellezza dell’incontro: di altri ragazzi e ragazze nella stessa situazione, dalla preghiera, dalle proposte per capire meglio come agisce il Signore nelle nostre vite. Chiunque dovrebbe venire almeno una volta, anche solo per sentire di non essere il solo che tiene alla sua fede, inoltre le esperienze più profonde sono anche quelle che donano più gioia.
Diego, seminarista dello staff che organizza gli Open Day vocazionali
“Cosa vuoi fare da grande?”, o meglio, “Cosa vuoi fare di grande?”. Questa è la domanda che merita di essere custodita dai giovani, perché è la domanda che innesca il futuro e lo rende un’avventura entusiasmante. Durante queste giornate di open day si sta insieme ad altri, si gioca, si prega e si fanno alcune attività di riflessione. In alcune occasioni ci si ferma a condividere anche una serata e una notte fuori casa.
Quest’anno, un gruppo di suore si unisce all’equipe che guida gli incontri, prendendosi cura in modo particolare della vocazione alla consacrazione al femminile. Le date degli open day sono già note. Per 5° elementare, 1° e seconda media:
- Dom 19 NOVEMBRE (9.00-16.00)
- Gio 28 – Ven 29 DICEMBRE
- Dom 4 FEBBRAIO (9.00-16.00)
- Dom 10 MARZO (9.00-16.00)
- Dom 14 APRILE (9.00-16.00)
- Mer 8 MAGGIO (20.30-22.00)
- Lun 10 – Mer 12 GIUGNO
Per 3° media e i primi tre anni delle superiori:
- Sab 18 – Dom 19 NOVEMBRE
- Sab 23 DICEMBRE (9.00-18.00)
- Sab 20 GENNAIO (17.00-22.00)
- Sab 17 – Dom 18 FEBBRAIO
- Sab 20 APRILE (17.00-22.00)
