Bergamo Jazz, musica che unisce diverse generazioni. Nuovo direttore è Joe Lovano

Tante le novità della quarantacinquesima edizione del Bergamo Jazz, in programma al Teatro Donizetti e al Teatro Sociale a partire dal prossimo anno, a cominciare dal nuovo direttore artistico Joe Lovano, sassofonista statunitense di fama internazionale.

Queste le parole del jazzista: “È per me motivo di orgoglio essere qui. Il jazz unisce musiche e generazioni diverse. La bellezza di questa musica è data proprio dalla sua spontaneità”.

Numerosi gli artisti presenti a questa nuova edizione, come John Scofield col suo quartetto “Yankee Go Home”, una band che suona rock-jazz che si esibirà venerdì 22 marzo 2024. A presentare i diversi musicisti, Joe Lovano, che dell’artista Miguel Zenon ha ricordato: “Possiede un repertorio molto personale. Ci siamo conosciuti negli anni ’90 a Puerto Rico e da allora abbiamo suonato tanti anni insieme”.

Altro grande artista che calcherà il palco del Donizetti è Bobby Watzon, veterano del jazz, nelle cui vene scorre un flusso di energia che lo mantiene ai vertici del sassofonismo contemporaneo. Famoudou Don Moye sarà invece l’artista che festeggerà il cinquantesimo anniversario del The Bergamo Concert, concerto passato alla storia del Festival Jazz di Bergamo.

Il pianista Abdullah Ibrahim tornerà a Bergamo a distanza di quasi 50 anni dalla sua precedente esibizione. Di lui Joe Lovano ha detto: “Con lui ci siamo incontrati tanti anni fa a New York. Per me è un grande maestro che attraverso la musica esprime il sentimento ed è stato capace di influenzare numerosi musicisti”.

Modern Standards Supergroup è invece un autentico supergruppo composto da un quartetto che schiera 4 carismatiche personalità: Ernie Watts, Niels Lan Doky, Darryl Jones e Harvey Mason. Da non dimenticare gli altri due importanti appuntamenti al Teatro Sociale con il trio composto da Danilo Perez, John Pattucci e Adam Cruz, tre grandi protagonisti del Jazz contemporanei che si esibiranno giovedì 21 marzo alle 20.30.

A chiudere la serata, il quartetto di Fabrizio Bosso, uno dei jazzisti italiani più amati. Domenica 24 marzo sarà invece la volta di Ana Carla Maza al violoncello e voce con “Caribe”. Un’artista cubana che si sta affermando come uno dei nuovi nomi della scena internazionale.

A presentare la stagione Jazz, anche Massimo Boffelli, direttore di Fondazione Donizetti, il quale ha ricordato l’importanza di questo festival che ha ormai raggiunto una caratura internazionale.

Nadia Ghisalberti, assessore alla cultura, ha detto infine su Joe Lovano: “Una presenza straordinaria, presente dal 2013 al Donizetti con la sua musica. Dagli anni 80 è protagonista della scena jazz internazionale. Sassofonista, produttore, compositore e vincitore di numerose nomination e sondaggi grazie alla sua musica. Ha vinto numerosi premi e inciso dischi come solista o in collaborazione con altri jazzisti, e svolge inoltre attività didattica nei conservatori. Una grande personalità che guarda al passato ma aperto anche agli scambi e alla ricerca di nuove sonorità”. Per tutte le info sui biglietti è possibile visitare il sito internet www.teatrodonizetti.it

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