Jesus Christ Superstar in versione jazz a Torre Boldone per le feste patronali

Giovedì 9 novembre, con inizio alle ore 20,45, sarà eseguita nella Chiesa parrocchiale di San Martino vescovo di Torre Boldone una inedita versione del musical (o forse meglio dell’opera rock) Jesus Christ Superstar, scritto dal compositore inglese Andrew Lloyd Webber.

Divenuta celebre soprattutto grazie alla versione cinematografica realizzata nel 1973 con la regia di Norman Jewison, l’opera narra gli ultimi giorni della vita di Gesù e costituisce un punto fermo nella storia del genere, inaugurando il filone dei musical interamente cantati.

Merito anche degli innovativi testi firmati da Tim Rice, che ne determinarono la fortuna sin dall’esordio in teatro, avvenuto a Broadway nel 1971. Grazie al supporto e all’ospitalità della Parrocchia, che ha inserito l’evento nel cartellone di manifestazioni organizzate in occasione delle annuali feste patronali, a Torre Boldone si ascolterà una elaborazione esclusivamente strumentale del popolare capolavoro, incentrata sulle sonorità dell’organo a due tastiere collocato in cantoria, per l’occasione chiamato a dividere la scena con chitarra e fisarmonica.

Si tratta di uno strumento composito, più volte rivisto e ampliato nel corso del tempo, ma la cui forma originaria risale al 1730 ad opera di Giuseppe Serassi I e sul quale posò le mani anche Felice Moretti di Zanica, prima di diventare il tanto applaudito padre Davide da Bergamo, ossia l’organista italiano più noto della prima metà dell’Ottocento.

Già presentata con successo nel 2020 nell’ambito dei concerti della rassegna «Box Organi. Suoni e parole d’autore» di Lallio (Bg) – e poi replicata nel 2021 a San Pellegrino Terme e nel 2022 nella Chiesa parrocchiale di Gromo -, questa originale rivisitazione del musical è stata richiesta espressamente dal direttore artistico Alessandro Bottelli, il quale si è rivolto a Sandro Di Pisa – musicista poliedrico, compositore jazz, musicologo, didatta, eclettico protagonista della scena milanese – per elaborare una ulteriore nuova versione del progetto che potesse adattarsi a questo inedito ensemble strumentale, che prevede tra l’altro anche la presenza di due eccellenti professionisti come Nadio Marenco alla fisarmonica e Roberto Olzer alla consolle dell’organo.

Di Pisa, infatti, tempo fa, aveva realizzato una personale rielaborazione solitaria del musical, intitolata Jesus Christ SuperGuitar, in cui il chitarrista arrangiava in chiave jazzistica le canzoni e le raffinate orchestrazioni dell’originale, rappresentando ciascun personaggio con uno strumento diverso: Gesù= chitarra jazz; Giuda= chitarra rock; Maria Maddalena= chitarra classica, ecc.

Il progetto è stato ulteriormente stravolto per l’occasione, adattandolo alle possibilità dei singoli strumenti e prevedendo anche una parte “narrante” che sarà interpretata dallo stesso autore degli arrangiamenti, utile a spiegare lo svolgimento della trama e a illustrare le caratteristiche dei singoli brani.

Rispetto alla versione originale, inoltre, c’è stata la scelta stilistica di privilegiare le canzoni che avessero orchestrazioni armonicamente ricche e raffinate, più adatte alla situazione e alla personalità dei musicisti, escludendo invece alcuni brani nati con sonorità rock più dure e “cattive”, come ad esempio quelli che hanno per protagonista il personaggio di Giuda (Heaven On Their Minds, Strange Thing Mystifying, Damned For All Time / Blood Money).

Di Pisa, Marenco e Olzer si suddivideranno equamente i 14 numeri che formano la scaletta “rivisitata” del musical, cercando di rispettarne soprattutto lo spirito originale impresso in ogni singolo brano. Ma nel corso dell’esecuzione, non mancheranno sorprese. Essendo i tre musicisti degli abili improvvisatori, apriranno le finestre della fantasia e lasceranno spazio anche all’invenzione del possibile e dell’inaspettato.   

Jesus Christ Superstar in versione jazz ha la media partner del settimanale Famiglia Cristiana, di BergamoNews e del quindicinale Araberara e si avvale del supporto di Eliorobica come sponsor tecnico.

Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. Per informazioni: 388 58 63 106

I PROTAGONISTI

Sandro Di Pisa

Nato a Milano nel 1960, è attivo dalla metà degli anni ’80 come chitarrista jazz e compositore, oltre che come musicologo, arrangiatore, autore di metodi didattici, di canzoni e di testi teatrali. Laureato in musicologia al DAMS di Bologna, ha collaborato con innumerevoli musicisti europei. Inizialmente ispirato da tutta la musica afroamericana, si è poi dedicato soprattutto a una originale rilettura del repertorio Swing tradizionale. Tipico del suo stile è l’uso di citazioni tratte spesso e volentieri dai materiali musicali più svariati: sigle televisive, cartoni animati, jingles pubblicitari, motivetti di successo. Un modo ironico di concepire l’improvvisazione e la composizione che si riassume nel suo progetto musicale intitolato “Ridere con le orecchie” e che si rivela in diverse formazioni sia con performance nell’ambito del Teatro comico musicale, sia con concerti in ambito jazzistico. I concetti di “Ridere con le orecchie” sono stati applicati anche alla didattica, attività che Di Pisa non ha mai disgiunto da quella concertistica (insegna a Milano Chitarra moderna, Armonia e Storia del Jazz) e sono testimoniati anche da vari video tutorial che riscuotono un costante gradimento sul web. Nascono così le “Canzoni che spiegano se stesse”, brani che illustrano in modo intuitivo e divertente le caratteristiche formali e stilistiche dei vari generi musicali, delineando una vera e propria disciplina musicale, che Di Pisa ha battezzato come “Ri-Di-Dattica”. Ha pubblicato il metodo per chitarra Mille modi di suonare il Blues e i saggi “Riff: tattica e modelli”, “Blues e Armonia”, “Psicologia dell’improvvisazione”

Nadio Marenco

Nato a Savona nel 1975, ha conseguito il diploma in fisarmonica presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano con il massimo dei voti sotto la guida di Sergio Scappini. Dal 1994 inizia una carriera che per qualche anno sarà dedicata ai più svariati generi musicali: dal jazz alla musica folk, dalla musica classica all’amore per il tango argentino di Astor Piazzolla. Attualmente svolge attività di concertista in solo, formazioni ed orchestre sia in Italia che all’estero. Presente sul palcoscenico di Sanremo 2017 con la star internazionale MIKA, ha collaborato ed inciso con Moni Ovadia, Adriana Asti, Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, Enzo Jannacci, Federico Buffa, Milva, Alessandro Haber, Memo Remigi, Alessio Nebiolo, Rhapsòdija Trio, Iva Zanicchi, Bruno Gambarotta, Gipo Farassino, Gianni Coscia, Giovanni Falzone. Ha prestato il suono della sua fisarmonica per la colonna sonora del telefilm “Donne” per Rai1 e lo spot televisivo “Grano Armando”, nonché a vari altri spot, cortometraggi e lungometraggi per Rai1, 2, 3, Canale 5, Rete 4 e RSI svizzera. È risultato vincitore del Primo Premio nel concorso per fisarmonicisti solisti “Rotary Milano”. Nell’ultimo disco di Francesco Guccini “Canzoni da ritorto”, premiato con disco di platino, ha suonato le fisarmoniche in tutti i brani. Ha insegnato fisarmonica al Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Bolzano e fisarmonica e musica da camera presso il Liceo Musicale “Paolina Secco Suardo” di Bergamo.

Roberto Olzer

Diplomato in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio “G. Verdi” di Milano sotto la guida del M° Giancarlo Parodi e, con il M° Alberto Magagni, in Pianoforte al Conservatorio di Mantova, si è dedicato contemporaneamente all’apprendimento e allo sviluppo delle tecniche improvvisative nel repertorio jazzistico grazie alla frequentazione di Ramberto Ciammarughi. Laureato a pieni voti in Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano, affianca all’attività didattica quella compositiva e quella di arrangiatore. Numerose anche le frequentazioni in ambito pop, grazie alle quali ha potuto collaborare con artiste come Antonella Ruggiero, Tosca, Simona Bencini e Susanna Parigi. Copiosa infine l’attività concertistica in ambito classico e jazzistico, in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Inghilterra, Cina, Giappone, Israele e Algeria, tanto come pianista che come organista, in veste solistica e di accompagnatore all’interno di diversi ensemble. Ha al suo attivo più di trenta album editi da etichette nazionali di jazz quali Abeat, Dodicilune, Splasc(h) e Caligola, ed internazionali (Atelier Sawano, Osaka, Japan). Oltre a varie collaborazioni come sideman, è alla guida di un proprio Trio, a fianco di Yuri Goloubev al contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria, coi quali ha realizzato tre Tour Giappone, nel giugno 2015, settembre e dicembre 2016. I loro CD “Steppin’ Out” e “Dreamsville” sono stati premiati dalla rivista giapponese ‘Jazz Critique Magazine’ come migliori dischi di jazz strumentale rispettivamente del 2013 e del 2016. Con i musicisti indiani Deobrat e Prashant Mishra, al sitar e alle tabla, ha invece dato vita all’Atlantis Trio, un inedito connubio di tali strumenti con il pianoforte, incidendo il CD “Anima Mundi”. Recente il sodalizio col pianista Roberto Prosseda, nel recital ‘Contrappunti Musicali’, per due pianoforti e percussioni. Come organista ha inciso il suo primo album per TRJ Records, sull’organo Luigi Biroldi di Quarna Sotto (VB), con la partecipazione di Giancarlo Parodi e Stefano Gori al flauto. È organista della Chiesa di St. Jakobus a Mund, nel Canton Vallese (CH).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *