Suore delle Poverelle per la Giornata mondiale dei Poveri: testimonianze e pranzo dei popoli con i giovani del Sermig

Una giornata di racconti e condivisione, per testimoniare a tutti, in particolare ai giovani, la bellezza di una vita messa a servizio dei fratelli più poveri.

Le suore delle Poverelle anche quest’anno hanno risposto all’invito di Papa Francesco di celebrare domenica 19 novembre la giornata mondiale dei poveri. 

“Non distogliere lo sguardo dal povero”, tema scelto dal Pontefice per la giornata, è anche il titolo dell’evento che andrà in scena presso la Casa madre dell’istituto Palazzolo, dalle 11 alle 18.

“La scelta di vivere questa giornata scaturisce dal valore che per noi ha la giornata mondiale dei poveri – spiega suor Debora Contessi, madre provinciale delle suore delle Poverelle -. Per noi la presenza dei poveri e la scelta di prendersi cura di loro rappresenta un valore grande per la nostra vita: vogliamo comunicare e testimoniare a tutti quanto sia prezioso”.

Il tema di quest’anno, ripreso dal libro di Tobia, contiene già in sé l’invito alla testimonianza. “Abbiamo voluto mettere in luce il rapporto tra generazioni diverse nel costruire e far crescere uno sguardo di attenzione ai poveri – continua suor Debora -. Il libro di Tobia ci insegna proprio quanto sia importante che una persona anziana e saggia si faccia testimone nei confronti dei più giovani”.

A partire da qui è stata pensata la struttura della giornata di domenica 19, che prevede innanzitutto alle 11 la celebrazione della Messa in Casa Madre, presieduta da don Gino Rigoldi, e alle 12 il pranzo dei popoli organizzato in collaborazione con il Sermig.

“Si tratta di un’esperienza molto coinvolgente, che permette di sperimentare nel concreto cosa significhi vivere in un mondo in cui l’80% delle risorse è posseduto dal 20% delle persone – prosegue suor Debora -. Crediamo sia importante riflettere sul fatto che una vita basata su egoismo e indifferenza non fa bene a nessuno, mentre vivere con cuore largo, come ci ha insegnato il beato don Luigi Palazzolo, nostro fondatore, rende una vita bella e di valore”.

Per prendere parte al pranzo (sono disponibili ancora dei posti) è necessaria l’iscrizione, attraverso il form presente sul sito dell’istituto Palazzolo.

Nel pomeriggio, dalle 15, verrà proposto un incontro nel teatro di Casa Madre. Dopo l’introduzione di suor Debora Contessi e un monologo ispirato al libro di Tobia proposto da Simonluca Calabria, ci saranno due momenti dedicati a testimonianze di impegno per i poveri.

Dapprima i giovani che hanno vissuto la scorsa estate delle esperienze caritative e in missione con le suore delle Poverelle racconteranno i proprio vissuto in una “Lettera a un coetaneo”, mentre poi interverranno don Gino Rigoldi, storico cappellano del carcere Beccaria di Milano, e suor Annacecilia Molo, suora poverella a lungo impegnata in Costa d’Avorio a fianco degli ultimi. Questi ultimi, a partire dalle proprie lunghe esperienze con i poveri, lanceranno una forte testimonianza in particolare ai giovani.

Concluderanno il pomeriggio una proposta teatrale dedicata al racconto di “Camperiferia” (l’esperienza estiva vissuta da un gruppo di giovani che, a bordo in un camper, hanno attraversato l’Italia per visitare le periferie in cui le suore Poverelle operano a fianco dei poveri) e un momento conviviale con le caldarroste e il vin brulè preparati dal gruppo Alpini di Grumello del Monte.

La Messa e l’incontro del pomeriggio potranno essere seguiti anche in diretta streaming dal sito internet dell’istituto Palazzolo.

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