#Unitineldono: una scelta di valore per sostenere i 32 mila sacerdoti in Italia

Sono circa 32mila in Italia i sacerdoti che si dedicano agli altri. Offrire loro un sostegno concreto è un modo per dire “grazie” a persone che si mettono a servizio di tutti, annunciatori del Vangelo in parole ed opere nell’Italia di oggi, promotori di progetti anticrisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione, punto di riferimento per le comunità parrocchiali.

Fra i molti modi in cui è possibile dare un aiuto alla loro attività ci sono le offerte deducibili. Uno strumento di grande valore, come spiega il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, Massimo Monzio Compagnoni: “Fin dalle origini le comunità si sono fatte carico di sostenere la Chiesa e questo dovrebbe, ancora oggi, essere il principio di base che spinge a farsi carico del sostentamento dei sacerdoti. Come allora l’impegno dei membri della comunità nel provvedere alle loro necessità è vitale. Le offerte da sempre, quindi, costituiscono un mezzo per sostenere tutti i sacerdoti, dal proprio parroco al più lontano. Basta anche una piccola somma ma donata in tanti”.

Nonostante siano state istituite nel 1984, a seguito della revisione concordataria, le offerte deducibili – sottolinea la Cei in una nota – sono ancora poco comprese e utilizzate dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale; in molte parrocchie, però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno. Da qui l’importanza di un sistema che permette a ogni persona di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al sostentamento di tutti i sacerdoti diocesani.

“La Chiesa – aggiunge Monzio Compagnoni – grazie anche all’impegno dei nostri preti, è sempre al fianco dei più fragili e in prima linea per offrire risposte a chi ha bisogno”. Nate come strumento per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, le offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, in quanto espressamente destinate al sostentamento dei preti al servizio delle 227 diocesi italiane; tra questi figurano anche 300 preti diocesani impegnati in missioni nei Paesi più poveri del mondo e 2.500 sacerdoti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo.

L’importo complessivo delle offerte nel 2022 si è attestato appena sopra gli 8,4 milioni di euro in linea con il 2021. È una cifra ancora lontana dal fabbisogno complessivo annuo, che ammonta a 514,7 milioni di euro lordi, necessario a garantire a tutti i sacerdoti una remunerazione pari a circa mille euro mensili per 12 mesi.


Uniti possiamo sostenere i nostri sacerdoti 

Il fedele che dona contribuisce non solo alle necessità quotidiane del suo Parroco ma a quelle di tanti altri Parroci di comunità più piccole, lontane geograficamente ma in comunione le une con le altre.

Oggi più che mai, chiedere alle persone uno sforzo economico – seppur piccolo – è una responsabilità. Negli angoli più sperduti, nei quartieri difficili, nei luoghi che molti hanno dimenticato. Lì troverai un sacerdote. E con questo Progetto potrai sostenerlo.

Per ricevere informazioni e dettagli sull’iniziativa potete rivolgervi al vostro parroco o al Referente Parrocchiale per il Sovvenire, oppure contattare il servizio diocesano alla mail: sovvenirebg@curia.bergamo.it.

Sul sito web www.unitineldono.it è possibile effettuare una donazione ed iscriversi alla newsletter mensile per essere sempre informati sulle numerose storie di sacerdoti e comunità che, da nord a sud, fanno la differenza per tanti.

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