Seriate, catechesi e coraggio di sperimentare. Appuntamenti mensili per bambini e famiglie

Crocifisso di Giuliano Vangi-Seriate

Partiti. Con il mese di novembre, a Seriate, abbiamo iniziato il percorso di catechesi per i ragazzi dalla terza elementare (anno della Prima Confessione) alla seconda media (anno che prepara alla Cresima, che verrà celebrata a inizio di ottobre il prossimo anno, quando i ragazzi saranno in terza media).

La classe dei neo-cresimati, ossia la terza media, così come gli adolescenti, vivono il loro percorso specifico secondo un’impostazione diversa dalla catechesi dell’iniziazione cristiana. 

Le possibilità che offriamo sono due. La prima, quella più “tradizionale”, è quella che prevede l’incontro di catechesi ogni due settimane, il giovedì pomeriggio o sabato pomeriggio oppure domenica mattina.

La seconda possibilità è quella della catechesi mensile, per la classe terza elementare, il biennio quarta/quinta e prima/seconda media. Questa consiste nell’incontrare contemporaneamente i bambini e le loro famiglie.

L’appuntamento è alle 9,30 della domenica mattina per il primo momento della proposta, che i bambini vivono con i loro catechisti e i genitori con il sacerdote e i catechisti che collaborano con lui (nel mio caso, seguo quarta e quinta elementare con il diacono Carlo e sua moglie Silvia).

Segue la celebrazione della Messa con tutta la comunità. Terminata la Messa, il pranzo tutti insieme: famiglie e catechisti. Il pomeriggio, verso le 14, la ripresa fino alle 16 circa, con la merenda finale per tutti che chiude la giornata.

È interessante questa modalità di catechesi, perché consente un approfondimento importante dei contenuti fondamentali della fede non solo per i ragazzi, ma anche per le famiglie.

Con il tempo, a Seriate sempre più famiglie stanno scoprendo la preziosità di un cammino come questo, che potrà regalare, nei prossimi anni, persone formate all’intera comunità.

Infatti, non è cosa di poco conto avere persone adulte che mensilmente trascorrono 7 ore insieme per approfondire la loro fede e la loro conoscenza del Vangelo, mentre accompagnano il cammino dei figli.

Del resto, come ci siamo detti tra sacerdoti, questo è il tempo di osare. È evidente che le forme più tradizionali stanno andando in difficoltà, penso in particolare alla catechesi settimanale: gli impegni dei bambini e dei ragazzi sono tanti, i genitori durante la settimana hanno agende dove l’incastro tra le diverse attività tra lavoro, famiglia, sport o attività extra-scolastiche dei figli è più complesso di un compito di analisi matematica; a questo si aggiunge la difficoltà di trovare catechisti, in quanto la maggior parte delle persone è impegnata nel lavoro durante la settimana.

“I tempi sono cambiati”: è il leitmotiv che ripetiamo sempre, spesso con nostalgia dei tempi che furono e timore del futuro. Purtroppo spesso rischiamo di fermarci qui, alla presa di coscienza che i tempi sono proprio cambiati, ma senza alcuna intenzione di accettarlo e di agire qualcosa a fronte di questa evidenza.

Dunque, se i tempi sono cambiati si deve osare, tentare strade nuove, inventare attività nuove e cercare di inserirle laddove la nostra gente può essere presente; viceversa, avremo sempre e soltanto le lamentele, “perché i ragazzi si iscrivono ma non vengono, perché ad ogni verifica di matematica o inglese prevista per il giorno successivo a catechesi c’è la “strage degli innocenti”, perché si vuole il sacramento per i figli senza rinunciare al corso di sci…”. E se gli impegni si potessero conciliare?

Certo, resta il fatto che ciascuno, con serietà, deve fissare le sue priorità e decidere di conseguenza cosa fare; tuttavia, la Chiesa deve porsi in ascolto della sua gente e della vita che vive. Forse, non è questa la base di un cammino sinodale?  

  1. Molto bello bravi! Noi siamo una realtà molto grande alla catechesi di iniziazione cristiana dalla seconda primaria alla prima media (dove fanno la confermazione) abbiamo circa 500 ragazzini e ragazzine… più seconda media e terza media dove i numeri calano di molto…difficile organizzare così. Nei ritiri di Avvento e quaresima due domeniche proposte per cicli seconda da soli…terza e quarta primaria … quinta e prima media… la presenza è molto meno della metà… Stiamo provando anche noi a proporre qualcosa di diverso…ma che fatica!

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