Bergamo: 500 giovani a «Reaction» per ascoltare buone notizie e scrivere un futuro migliore

Grande successo per «REACTION», il primo festival delle buone notizie in Italia, organizzato da Visionary Bergamo. Ideato e curato da Guarda, il format si è svolto sabato 2 dicembre, dalle 17 alle 24 nel nuovo polo culturale Gres Art 671 (Via San Bernardino 141, Bergamo) che ha ospitato, per la prima volta, un evento con  la partecipazione di cinquecento iscritti tra ragazzi e ragazze tra i 16 e i 35 anni.

Condotto dal presentatore e giornalista Rai Marco Carrara, «REACTION» ha messo al centro dieci buone notizie da dieci minuti ognuna, con l’obiettivo di portare speranza e buone pratiche. Grazie ad esse i partecipanti hanno avuto l’opportunità unica di ascoltare ed interagire con dieci prestigiosi ospiti dell’evento, attraverso la web-app di Plesh, «2ndstage», che ha raccolto tutte le loro impressioni andando a creare, grazie all’intelligenza artificiale, un documento restitutivo che verrà messo a disposizione nei prossimi giorni sul sito web festivalbuonenotizie.com.

Soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa anche dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori: «Credo ci sia un pessimismo di fondo, tra crisi climatica e guerre, ma anch’io vorrei parlare di buone notizie perché rischiate di avere una percezione non giusta del tempo in cui viviamo. Credo che siamo nel periodo migliore della storia dell’uomo e questo paese ha bisogno di voi. Di persone che vogliono migliorare la propria condizione di vita». Della medesima lunghezza d’onda Giacomo Angeloni, assessore Innovazione e Partecipazione Comune di Bergamo, «è una grande innovazione, come amministrazione pubblica, fidarsi dei giovani» e Francesca Acquati, General Manager Gres Art 671: «Questo è il bello di questo evento; per la prima volta possiamo usare questo spazio come piattaforma abilitante».

Ad aprire la serata, la giornalista Daniela Hamaui, prima donna a dirigere un news magazine in Italia (L’Espresso), ha creato e diretto “D la Repubblica delle donne”, Dcasa e gli Album di Repubblica, che ha detto: «Ascoltate anche le cattive notizie, come quella terribile del femminicidio di Giulia Cecchettin, “trasformatele” in buone notizie, anche perché Giulia non sia una delle tante. Ma l’ultima».

Dopo un minuto di rumore da parte del pubblico, in ricordo di Giulia, si è dato spazio alla salute mentale, grazie all’intervento del fondatore della piattaforma Gli Psicologi Online, Mauro Orso: «Abbiamo voluto regalare 10 ore del nostro tempo online per chi ne avesse bisogno. La prima settimana eravamo 5, dopo un mese e mezzo eravamo 480. Così è nata la nostra idea imprenditoriale». In sua compagnia, sul palco, la psicoterapeuta Francesca Vitale che ha raccontato: «Il 2020 ci ha fatto vivere una situazione nuova, che ci faceva sentire tutti democraticamente uguali. Ha comportato che tutti potessero superare più facilmente lo stigma di andare dallo psicologo».

L’ospite Marta Perego, giornalista e conduttrice televisiva, ha fatto viaggiare i partecipanti tra i grandi nomi della letteratura e della filosofia, portando l’attenzione su quanto leggere possa portare dei benefici: «I romanzi ci insegnano l’allenamento all’empatia e ci mostrano nuovi punti di vista per raccontare la nostra vita».

ABB, Main partner dell’evento, ha portato in scena la sua buona notizia nel campo della robotica, mostrando le potenzialità che offre non solo al mondo industriale ma anche nel quotidiano. «Stiamo arrivando, siamo dentro, all’industria 5.0 cioè l’industria collaborativa con l’uomo al centro della tecnologia assieme alle macchine e ai robot», ha affermato Claudia Magli, Communication Manager di ABB.

In materia di finanza è intervenuto Enrico Carlo Barteselli, Vice Direttore vicario responsabile Strategie, Finanza e Amministrazione di BCC Milano, secondo Main Partner dell’evento, che ha sottolineato quanto sia importante parlare di gestione del denaro ai giovani: «I giovani parlano di denaro solo in maniera sporadica, mentre se correttamente gestito può essere uno strumento per sviluppare il proprio futuro».

Durante l’evento, tra il pubblico, c’erano anche i Mentors, una squadra di giovani interna allo staff di «REACTION» che dopo un percorso di formazione, si sono messi in gioco, scrivendo in tempo reale degli elaborati partendo dai dati emersi dalla web app.  «Dopo aver partecipato a due edizioni di “Visionary” mi piaceva mettermi in gioco ed è stato bello e di grande soddisfazione», ha detto Beatrice Valecchi, Mentor di «REACTION». Anche Elena Ferrara, Mentor, è rimasta molto contenta di questo festival: «Ho partecipato perché avevo bisogno di sentire delle buone notizie e stare con persone che hanno voglia di fare».  Contemporaneamente, nell’angolo del dietro le quinte, è stato trasmesso sui social di Visionary Bergamo, il talk «Salotto» all’interno del quale associazioni giovanili di Bergamo e non solo, hanno dato il loro punto di vista sulle buone notizie.

Una parte del pubblico presente a «REACTION»

Nella seconda parte della serata, il fondatore di NOS e Will Media Alessandro Tommasi è intervenuto sul tema politico: «Il problema è nel contenitore, non nel contenuto: c’è grande fervore nella popolazione, bisogna solo trovare un modo più efficace di canalizzarlo verso scelte concrete. La buona notizia è che scegliamo le cose di cui vogliamo occuparci oggi in base a come vogliamo renderci utili domani».

Sulla lotta alla mafia e al pregiudizio sul Sud Italia, ha parlato Simone Baglivo, Europe producer per Sky News: «Il maxi-processo Rinascita Scott è un’altra buona notizia. Il lavoro di Gratteri e di tutti gli altri servitori dello Stato è fondamentale. Non dobbiamo mai dimenticarlo».

Un altro fatto molto toccante è stato il caso di Federico Aldrovandi, che ha dato lo spunto al giornalista Francesco Oggiano per parlare di giustizia: «Per essere cittadini ci vuole coraggio e cuore. Questa è la mia buona notizia, in un periodo in cui si parla tanto di attivismo sui social: per quella volta, si fece qualcosa di straordinario».

La battaglia per la salvaguardia dell’ambiente, in particolare del mare, è ciò che muove i fratelli Marco e Andrea Spinelli. Marco è content creator, fotografo subacqueo e documentarista mentre Andrea è biologo marino specializzato nella conservazione degli ambienti marini. Insieme a ottocento persone hanno realizzato il documentario Missione Euridice dove hanno ripreso il fondo della secca del Golfo di Cefalù, Sicilia, in cui giacevano una tonnellata di reti da pesca abbandonate.

Nel loro intervento hanno dichiarato: «Le reti fantasma distruggono ecosistemi fondamentali per la sopravvivenza del nostro pianeta, ma è inquinamento invisibile poiché oltre che dannoso è celato ai nostri occhi. Italia e Turchia sono al primo posto nel mondo per incidenza di questo problema ma con la collaborazione delle persone si può davvero fare qualcosa e stasera noi torniamo a casa con più consapevolezza».

Emozionante e riflessiva la testimonianza dell’attivista italo-iraniana per i diritti umani e digitali Pegah Moshir Pour che ha portato la voce delle donne che in Iran lottano contro il regime teocratico di Teheran.

La serata si è conclusa con un closing show, con la canzone di Jovanotti Nella terra degli uomini e con i ringraziamenti da parte di Luca Andreini (ha ricordato anche il giornalista Roberto Pelucchi a cui è stato dedicato il festival), Business Partner di Guarda Studio e di Caterina Boccalatte, Vision Leader di Visionary Bergamo.

Foto di gruppo dello staff di «REACTION»

Per tutte le future comunicazioni, è possibile seguire le pagine Instagram  dell’evento (@festivalbuonenotizie) e di Visionary Bergamo (@visionary.bergamo).