Boccaleone, in scena «Lucia OFF» per ringraziare i numerosi volontari della capitale della cultura

«577 volontari coinvolti, 20.724 sono le ore di servizio, 127 iniziative che si sono avvalse del contributo dei volontari e 57 sono gli enti che si sono attivati per accogliere i volontari; numeri non indifferenti che dimostrano ancora una volta quanto i bergamaschi siano pronti a impegnarsi».

Sono le parole entusiaste di Oscar Bianchi, Presidente del Centro Servizi Volontariato di Bergamo, che, nella serata di venerdì 4 dicembre, al Cineteatro dell’Oratorio di Boccaleone, per ringraziare i volontari bergamaschi presenti in sala e non, dai giovani agli adulti, che si sono messi in gioco per l’anno della capitale della cultura.

Anche Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo, ha espresso i suoi ringraziamenti: «Questa è la serata a cui vogliamo dire grazie a tutti quelli che si sono impegnati; sono stati tantissimi».

Oscar Bianchi, Presidente del CSV Bergamo e Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo

Sulla stessa linea anche Nadia Ghisalberti, Assessora alla Cultura del Comune di Bergamo: «Grazie di cuore perché è stata una grande soddisfazione incontrarvi ai tanti eventi con la pettorina e quel numero 3 che era una “molla che scattava di energia” e che ha fatto sentire rassicurati e accompagnati; tante persone che mi hanno scritto, mi hanno detto che siete stati eccezionali».

Oscar Bianchi, Presidente CSV Bergamo e Nadia Ghisalberti, Assessora alla Cultura del Comune di Bergamo

Quasi un anno fa era partita la campagna di reclutamento dei volontari per le tante iniziative che avrebbero animato Bergamo. «”Daga det” – ha ricordato il Sindaco Gori – è stato raccolto da tante persone che ha prodotto lavoro, ore, dedizione, competenze messe a disposizione della città». Infatti, «la risposta è arrivata e ha superato le aspettative in tempi rapidi e con grande entusiasmo – ha proseguito il Presidente del CSV Bianchi -; basti pensare che per la sola inaugurazione a Bergamo furono coinvolti più di 300 volontari». Sintomo di alta partecipazione che dimostra quanto il valore del volontariato, ha sottolineato Bianchi, «sia nel DNA dei nostri cittadini che se chiamati all’azione rispondono positivamente e ci dicono anche quanto l’esperienza di Capitale della Cultura sia stata sentita, condivisa e partecipata».

Ma questo sentimento di appartenenza alla città di Bergamo ha iniziato a farsi sentire nella primavera del 2020, durante la pandemia: «In quel momento siamo stati coperti e travolti dal volontariato, dal desiderio delle persone di contribuire e di essere utili e in particolare dai giovani, chiamati i “nuovi mille di Bergamo”», ha ricordato nuovamente il Sindaco Gori.

«Il secondo ringraziamento – ha aggiunto il Presidente Bianchi – va alle organizzazioni che hanno promosso gli eventi e che hanno scelto di farlo coinvolgendo i volontari: in molte hanno scelto di mettersi in gioco, alcune provando per la prima volta, rivelando un’opportunità interessante: quella a di incontrare il volontariato informale, fatto di cittadini che non si inquadrano dentro un’organizzazione di volontariato ma che rispondono a una specifica richiesta limitata nel tempo».

Per questo, «ringrazio di cuore il Comune di Bergamo e quello di Brescia che fin dall’inizio del percorso di progettazione di capitale hanno creduto in quest’azione di coinvolgimento del volontariato e ci hanno permesso di realizzare tutto quello che abbiamo messo in campo nel corso del 2023», ha dichiarato il Presidente Bianchi. Citando il Comune di Brescia, c’è stato anche uno scambio di volontari tra le due città durante quest’anno della cultura: «34 volontari di Bergamo hanno prestato al servizio di iniziative sul territorio bresciano e viceversa 43 volontari bresciani sono venuti a supportare numerose attività che abbiamo realizzato», ha spiegato il Presidente Bianchi.

«Nel 2023, come Centro Servizi abbiamo lavorato a un portale (https://volontari.bergamobrescia2023.it/) messo a disposizione dai due comuni che ha consentito di raccogliere la disponibilità dei volontari e incrociarla con i bisogni delle organizzazioni; nell’auspicio che resti attivo negli anni avvenire e permetta di incrociare le persone che hanno voglia di impegnarsi per un tempo limitato con attività brevi, che necessitano dell’aiuto dei volontari, dando la possibilità alle associazioni di volontariato di promuovere la partecipazione attiva dei cittadini e per i cittadini stessi di vedere cosa c’è nel territorio e di spendersi a favore degli altri », augura il Presidente Bianchi di CSV Bergamo.

Come “regalo” per tutti i volontari presenti in sala, è stato messo in scena «Lucia OFF» di Francesco Micheli, Direttore Artistico Donizetti Opera. «Lucia OFF» è tra gli spettacoli in rassegna della «Donizetti Opera 2023» ed è un monologo esilerante e travolgente in cui Micheli racconta la storia di Lucia di Lammermor, noto capolavoro del grande compositore bergamasco. Ispirato dal romanzo di Walter Scott La sposa di Lammermoor, l’opera di Donizetti è immersa fra le nebbie, i castelli e i cimiteri di una Scozia medievale dilaniata dalle lotte fra i clan in cui, al centro, c’è la storia d’amore tenera e sincera di due adolescenti, Lucia ed Edgardo, cresciuti troppo in fretta; una storia che si trasforma in tragedia. Qui, la giovanissima Lucia, costretta a un matrimonio combinato, ha una sola via d’uscita: la pazzia che la fa drammaticamente evadere da una vita di costrizioni e vincoli familiari.

Il Direttore artistico Donizetti Opera Francesco Micheli

A conclusione dello spettacolo, che ha riscosso numerosi applausi, Francesco Micheli ha mostrato al pubblico presente un fotogramma tratto dal film Il Quinto Elemento in cui la cantante lirica aliena, sul palco, canta un arrangiamento dell’aria tratta dall’opera di Donizetti, mostrando, quanto ancora oggi, il talento del grande compositore sia ancora apprezzato anche a livello internazionale.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *