800 anni del presepe di Greccio. Suor Chiara: “Ci mostra l’umiltà di Dio che si fa uomo”

Buongiorno suor Chiara,
è iniziato l’avvento, un momento dell’anno che a me piace particolarmente. Quest’anno si ricordano anche gli 800 anni del presepe di Greccio. Come trascorrerete voi questo periodo in monastero? Avete qualche consiglio per viverlo bene in famiglia? Avete pensato di ricordare in qualche modo l’anniversario del presepe di San Francesco? Ci sarà il vostro mercatino? Grazie per la vostra risposta, un saluto
Franca

Cara Franca, in questo anno la famiglia francescana celebra l’ottavo centenario del presepe di Greggio, segno visibile dell’amore per il mistero dell’incarnazione che San Francesco ha contemplato e vissuto.

San Francesco ci insegna che di fronte all’umiltà di Dio manifestata nell’Incarnazione è impossibile non essere colti dallo stupore; anzi, forse c’è spazio solo per lo stupore, per una sorta di incanto e di gioia traboccante: le parole non sono più sufficienti: diventa necessario vedere, toccare, sentire, annusare, lasciarci emozionare… perché Dio è amore senza misura.

Allora il nostro santo, attraverso la rappresentazione semplice e stupenda del presepe, prova a trasformare questo amore di Dio in qualcosa di tangibile e concreto: fa della piccola grotta di Greccio un’altra Betlemme, per poter sentire il freddo della notte, partecipare alla gioia di Giuseppe e Maria, essere intimamente toccato dalla tenerezza del Bambino, condividere lo stupore dei pastori, udire il canto degli angeli, provare l’esultanza traboccante, impossibile da contenere, e perciò assolutamente da condividere.

Preparare il presepe è per i cristiani occasione per sostare a contemplare l’amore di Dio che si fa carne, che sceglie di abitare in mezzo a noi per riportarci al Padre, per salvare la nostra vita. Come figlie di san Francesco, anche noi realizziamo con creatività presepi che arricchiscono i diversi ambienti del monastero.

Guardandoli, siamo invitate dalla nostra madre santa Chiara, “a vedere la povertà di Colui che fu posto nel presepe e avvolto in poveri pannicelli. O mirabile povertà che da stupore! Il Re degli angeli, il Signore del cielo e della terra, è adagiato in una mangiatoia”.

“Un presepe per contemplare l’amore di Dio”

In occasione dell’800° anniversario del “Natale di Greccio”, papa Francesco ha concesso l’Indulgenza plenaria a tutti i fedeli che, dall’8 dicembre 2023 (Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria) al 2 febbraio 2024 (Festa della Presentazione al tempio di Nostro Signore Gesù Cristo) andranno a visitare un presepe in una chiesa affidata ai frati francescani in tutto il mondo. Anche nella nostra chiesa sarà posto un presepe per quanti vorranno sostare a pregare e contemplare l’amore di Dio fatto carne in Gesù.

Per celebrare questo evento, tutta la liturgia in preparazione del Natale, e in particolare, il lucernario dei primi vespri della domenica, la novena e la veglia della notte di Natale, saranno occasioni per poterci preparare e fare memoria di questo evento che ha segnato la storia, affinché sia motivo di crescita per la nostra fede e per quella di quanti vorranno condividere con noi la preghiera.

Cara Franca, camminiamo insieme incontro al Signore che viene, ringraziandolo per il dono della sua venuta storica tra noi e tenendo vivo il desiderio di riconoscerlo nelle umili visite di ogni giorno, nei volti dei fratelli che sono rivelazione della sua presenza. …e se vorrai, ti aspettiamo a condividere la preghiera e a visitare il nostro mercatino. Buon cammino di avvento!

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