Il tempo di Natale assume un sapore speciale per chi vive e opera ai margini. Alla stazione delle autolinee anche durante le festività natalizie sarà aperta tutte le sere la mensa “Posto caldo”, gestita dal Patronato San Vincenzo di Sorisole. Un servizio nato all’inizio degli anni ‘90 per volontà di don Fausto Resmini e mai interrotto, grazie alla generosità di tanti volontari.
Proprio un anno fa la mensa riapriva anche il suo spazio fisico (nei due anni segnati dalle limitazioni della pandemia venivano solo distribuiti i sacchetti con la cena per limitare i contatti fisici), e il servizio non si è più interrotto.
Lo spazio situato nei pressi delle pensiline degli autobus – che ora porta il nome del suo fondatore, don Fausto Resmini – ogni sera rappresenta un angolo di casa per circa 150 persone che vivono in strada: vengono qui a consumare il loro pasto e trovano sempre un forte calore umano.
Per riuscire a portare avanti questa preziosa realtà, nei giorni scorsi è stata lanciata l’iniziativa “Un pasto per chi una casa non ha”.
“Per questo Natale abbiamo lanciato l’invito a donare un pasto a chi non ce l’ha – spiega don Dario Acquaroli, direttore della comunità del Patronato San Vincenzo di Sorisole -. Abbiamo calcolato che il costo di un pasto è di circa 5 euro: ogni sera serviamo circa 150 pasti, ciascuno può decidere di donare simbolicamente uno o più pasti, in base alle proprie possibilità”.
Per donare è possibile fare un bonifico bancario o, tramite il sito internet donmilanipsv.it, utilizzare PayPal o carta di credito.
Sono tante le persone che già aiutano in tanti modi questa opera di carità. “Ci sono un centinaio di volontari che vengono a servire concretamente i pasti, ma anche tante persone che non possono venire fisicamente ma ci sostengono con delle offerte”, prosegue don Dario.
Anche nella comunità Don Milani di Sorisole sarà possibile vivere un momento particolare in vista del Natale. “La sera della Vigilia, celebreremo alle 22 la Messa della Notte aperta a tutti – dice ancora don Dario Acquaroli -. Alla fine della celebrazione, allestiremo un piccolo mercatino con prodotti e lavori fatti dai ragazzi della comunità. Ci saranno prodotti alimentari ma anche lavoretti di Natale”.
