Bolivia, il Natale d’estate con i missionari bergamaschi nella parrocchia di Munaypata

Munaypata

Sono Martina Salvoldi e mi trovo in missione in Bolivia nella parrocchia di Munaypata, zona periferica di La Paz, dove operano da 61 anni i missionari bergamaschi; condivido quest’esperienza con don Luca Martinelli, arrivato con me il 2 di novembre e don Giovanni Algeri, missionario da 7 anni e parroco di questa parrocchia.

“Vivere è abbandonarsi, come un gabbiano, all’ebbrezza del vento. Vivere è assaporare l’avventura della libertà. Vivere è stendere l’ala, l’unica ala, con la fiducia di chi sa di avere nel volo un partner grande come Te! Ma non basta saper volare con Te, Signore tu mi hai dato il compito di abbracciare anche mio fratello e di aiutarlo a volare” (don Tonino Bello).

Oggi è un mese e mezzo che mi trovo in Bolivia. Le persone che sto conoscendo stanno diventando la mia famiglia, i luoghi iniziano ad aver il sapore di casa, i bambini mi riempiono il cuore di vita. 

Non è facile immergersi in un’altra cultura completamente diversa dalla nostra: è necessario attuare un cambiamento di abitudini, di pensieri, di mettersi all’ascolto dell’Altro, spogliarsi delle proprie certezze e convinzioni e lasciarsi abbandonare dall’incontro.

Ad oggi ringrazio Dio, per le storie sussurrate, che entrano nel profondo per scombussolare e scombussolar-Ti, al cielo di La Paz, capace di rapire ogni pensiero, alle stelle, in grado di farmi sognare nelle serate più difficili e nostalgiche, alle Cholite (le donne che portano i vestiti tradizionali boliviani), che sanno di storia e di saggezza, al lavoro instancabile dei missionari che ogni giorno mi ricordano l’importanza del saper stare, ai bambini e alle bambine incontrate fino ad oggi nelle strade, nell’asilo, nella parrocchia: siete voi la mia energia più grande, mi ricaricate sempre.

La preparazione al Natale ha un sapore diverso, qui è estate e la scuola è terminata; perciò, si organizzano attività nelle settimane d’Avvento.

Nella parrocchia di Munayapata l’11 novembre con termine il 24 dicembre (notte di Natale) è iniziato il Cerena dove vengono svolte attività di manualità, origami, pittura e disegno e due gruppi di balli e canti natalizi, la fascia d’età coinvolta è dai 5 ai 12 anni con aiuto di animatori volontari (molto simile al nostro Cre estivo). 

In queste due settimane si prepara la sera del 24 dicembre dove alle ore 20 vengono presentati i lavori svolti al Niño Jesus come dono da parte dei bambini; mentre il coro e i balli animeranno la Santa Messa delle 21. 

Oltre alle attività rivolte ai più piccoli nella terza domenica d’Avvento abbiamo distribuito un piccolo regalo, un paio di scarpe da tennis, ai ragazzi del gruppo della parrocchia “Creando sogni e speranze”.

Un progetto rivolto ai bambini e ragazzi con disabilità che abitano nella zona della parrocchia e si incontrano l’ultima domenica del mese per condividere del tempo insieme, fare attività cognitive e manuali, partecipare alla messa delle ore 18.30 e “compartir” il momento della merenda.

Non manca il gruppo degli “abuelos”: gli anziani della parrocchia. Loro si trovano due venerdì al mese per condividere insieme la colazione e il pranzo e durante la mattinata svolgono attività pratiche e partecipano alla messa delle 11.

Quest’anno un gruppo di catechisti ha organizzato un’attività particolare: dopo un annuncio fatto alla comunità sono arrivati diversi regali per gli anziani che verranno consegnati il giorno dell’Epifania. 

Il 21 dicembre insieme al gruppo del coro natalizio dei bambini della parrocchia, don Giovanni e don Luca hanno celebrato e animato la messa nell’ospedale.  Terminata la messa, abbiamo fatto un giro nei reparti per augurare un felice Natale all’insegna della solidarietà e dell’unione, per non dimenticarci mai di chi la sofferenza la vive ogni giorno.

In parrocchia è presente anche il gruppo Kantutita, gestito da don Antonio Caglioni, parroco della parrocchia di San Marco de Araca. Tale progetto è finalizzato alla distribuzione dei beni di prima necessità e di viveri alle famiglie più povere; anche a loro, grazia alla generosità delle donazioni, non è mancato un piccolo regalo di Natale. 

È la semplicità che mi sta tenendo viva: qualche gioco, la strada e tanti sorrisi… sentirsi piccola dentro alle mille contraddizioni che la terra boliviana porta con sé. 

Quella strada capace di illuminare e di dare luce, perché “chi nel cammino della vita ha acceso anche solo una fiaccola nell’ora di buio di qualcuno non è vissuto invano” … e, forse, l’essenza della missione è questa; donare un briciolo di luce nell’incontro con l’Altro, stare per Esser-ci.

Dall’altra parte del mondo, un felice e sereno Natale, fatto di Luce, Speranza e Missione. 

Martina, donGio e don Luca 

  1. Un Natale il vostro preparato con semplicità, entusiasmo e più autentico e sicuramente più vero del nostro dove regna molto consumismo e tanta superficialità,
    Un forte, forte abbraccio e BUON NATALE

  2. Buon Natale a voi !!!
    Vi porto nel cuore tutti i giorni …fate parte di me …
    Un forte forte abbraccio e buon Natale a tutti !

  3. Ho sempre La Paz nel mio cuore e La Bolivia nella mia mente… ricordi di Madre Domitilla e Suor Martha… come sono stata bene e mi ha fatto bene, soprattutto….

  4. Si conferma la tua generosità, il tuo entusiasmo e il tuo amore per i bambini.
    Ti ho conosciuta, purtroppo, per poco tempo, ma ho subito capito che eri, e sei,una persona speciale.
    Grazie per quello che fai.
    Ti porto nel mio cuore e un abbraccio…virtuale a te, in particolare, e a tutti voi.
    Buon Natale

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