Si conclude questa sera alle ore 20.00 su BergamoTV il percorso delle catechesi di Avvento che, fino ad ora, ci ha condotto insieme nella veglia, nella conversione e nella ricerca.
È l’evangelista Luca a narrarci l’Annunciazione, aggiungendo così l’ultimo tratto al nostro cammino, che ci permette di sintonizzare il cuore sul mistero del Natale. Si tratta di un brano denso e ricchissimo di particolari, che celebra anzitutto la fedeltà di Dio alle sue promesse. Maria sta nella scena con l’alta statura della sua umanità. Replica all’angelo con una domanda che non è segno di incredulità, ma di fede, poiché non cade nella tentazione di riportare le vie di Dio sulle vie umane. Ed ecco la risposta dell’angelo: sarà l’Altissimo, con la Sua potenza, ad operare. E Maria pronuncia il suo sì, mettendo la disposizione la sua vita: “Eccomi, sono la serva del Signore”. E ancora: “Avvenga di me secondo la tua parola”. Miracolo di una vita che si apre alla Presenza di Dio.
La quarta ed ultima tappa del nostro cammino è particolarmente breve, poiché siamo già all’antivigilia di Natale. Insieme nell’accoglienza: guidati da Maria, tenda che ha ospitato la venuta del Signore, siamo anche noi chiamati a farci tenda. E assaporeremo una gioia profondissima. L’accoglienza del Bambino che nasce regala speranza al nostro sguardo, insegnandoci a cogliere le possibilità, a non fermarci di fronte ai limiti, a non limitarci alle sottolineature del negativo. E anche se a volte la nostra vita sembra un presepe imperfetto, Dio ci ripete che si fida di noi e ci invita ad andare oltre.
In queste settimane abbiamo anche provato ad approfondire alcuni aspetti del cammino sinodale della Chiesa in Italia. Sarà la quinta stella, quella delle interazioni, a guidarci stasera. Accompagnati da Barbara Avanzi, coordinatrice della terra esistenziale delle relazioni d’amore nella CET 6 della Val Cavallina, proveremo a capire come oggi ogni parrocchia sia chiamata a collaborare non solo con le altre parrocchie, ma anche con le diverse realtà, ecclesiali e non, del territorio.
Grazie alla sua testimonianza, comprenderemo come sia necessario far tesoro delle esperienze parrocchiali, per non arroccarci all’interno delle mura delle nostre singole comunità. Barbara racconta: “Io sono nata sotto il campanile, ma ho avuto la possibilità di incontrare parole e testimonianze che mi hanno invitato ad uscire. Qualcuno ci vede il rischio di perdere qualcosa, ma forse scommettere sull’incontro con ciò che è diverso, dissimile, e che avviene fuori dai nostri ambienti, ci permetterà di vivere all’interno delle nostre comunità con maggiore lucidità e creatività”.
Infine, in questa ultima settimana Caritas ci presenterà il progetto Punto Sosta, per dare un risvolto concreto al nostro cammino.
Al termine di questo itinerario, nell’ottavo centenario della prima rappresentazione del presepe a Greccio, non ci resta che augurarci buon Natale con le parole di Francesco di Assisi, che ancora oggi ci ripeterebbe: “Betlemme è qui”.