DeSidera, cinque spettacoli per non dimenticare. Memoria contro l’indifferenza

Una rassegna per non dimenticare, quella organizzata da DeSidera Teatro in occasione della giornata della Memoria. Cinque spettacoli teatrali che andranno in scena a partire da giovedì 25 gennaio in tutto il territorio della Provincia di Bergamo e non solo.

Si partirà con lo spettacolo “Vuoto di memoria” di Tiziano Ferrari e Livio Remuzzi, in programma giovedì 25 gennaio presso l’Auditorium del Liceo Mascheroni di Bergamo a partire dalle 20.45.

Tre storie apparentemente diverse ma legate tra loro, tutte ambientate durante il periodo del nazifascismo, che invitano a riflettere sull’importanza di combattere l’indifferenza. “Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il duce” è invece il titolo della pièce tratta dal romanzo di Federica Seneghini e Marco Giani, diretta da Laura Curino, in programma al Teatro Nuovo di Treviglio venerdì 26 gennaio alle ore 21.

Una storia di lotta per affermare i propri diritti durante l’epoca fascista, che vede protagoniste un gruppo di ragazze con la passione per il calcio, che fondarono la prima squadra calcistica femminile della storia, la GFC (Gruppo Femminile Calcistico). La rassegna prosegue con “Le bambine di Terezin” in scena a Osio Sotto alla Sala della Comunità dell’Oratorio lunedì 29 gennaio alle 20.45.

Uno spettacolo in cui i toni diventano più drammatici e la storia viene ambientata nel ghetto modello riservato ad artisti, musicisti, ebrei privilegiati, a cura di Faber Teater. “Perlasca, il coraggio di dire no” sarà invece in programma al Teatro Oscar di Milano da mercoledì 31 gennaio a sabato 3 febbraio alle ore 20.30 e narra le gesta eroiche di Perlasca che riesce a salvare dalla deportazione più di 5200 ebrei.

“Fino a quando la mia stella brillerà” in scena alla Sala San Fermo di Almé sabato 3 febbraio alle ore 21 è un’opera tratta dal libro di Liliana Segre e Daniela Palumbo, edito da Mondadori, che mette in scena la dolorosa storia di Liliana Segre, deportata a soli 13 anni ad Auschwitz.

Un racconto straziante che invita a familiarizzare con fatti dolorosi affinché ciò che è stato non debba mai più accadere. Una manifestazione, quella di Desidera, che è stata infine resa possibile anche grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali di Bergamo, Osio Sotto, Almé e Treviglio e alla partecipazione delle associazioni presenti sul territorio, come CulturALMente e TAE Teatro. 

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