Vizi e virtù nelle catechesi di Papa Francesco. La lussuria come “legame tossico”

Il cristianesimo non è sessuofobo, ma fin dal tempo degli antichi Padri ha insegnato che, «dopo la gola, il secondo “demone” che sta sempre accovacciato alla porta del cuore è quello della lussuria». Lo ha raccontato  Papa Francesco nella catechesi del mercoledì dedicata appunto al vizio capitale della lussuria.

La lussuria è male non perché la Chiesa non vuole che l’uomo “provi piacere”  o il piacere sia male in sé. Il piacere infatti è cosa buona, positiva.

Una relazione “avvelenata”

Tuttavia, questa dimensione così bella della nostra umanità non è esente da pericoli. In sostanza, riferisce Papa Bergoglio ,la lussuria è un “demone” “che sta sempre accovacciato alla porta del cuore”. E “mentre la gola è la voracità nei confronti del cibo, questo secondo vizio è una sorta di “voracità” verso un’altra persona, cioè il legame avvelenato che gli esseri umani intrattengono tra di loro, specialmente nella sfera della sessualità». Bisogna guardarsi dunque da «una gestione malsana della sfera sessuale», perché la lussuria può avere conseguenze molto negative «anzitutto perché devasta le relazioni tra le persone».

Basta pensare ai tanti femminicidi di cui le cronache delle ultime settimane si sono dedicate. Quante relazioni iniziate nel migliore dei modi si sono poi mutate in relazioni tossiche, di possesso dell’altro, prive di rispetto e del senso del limite? Sono amori in cui è mancata la castità: virtù che non va confusa con l’astinenza sessuale, bensì con la volontà di non possedere mai l’altro.

Ma non solo, proviamo a gettare lo sguardo al dilagare della pornografia in moltissime fasce di tutte le età. Tutte le statistiche ci dicono che fra i siti più visitati al mondo, ai primi posti ci sono quelli a sfondo sessuale per adulti.

La pornografia  è soddisfacimento del piacere sessuale senza “relazione” e con forte stimolo alla dipendenza.

Nel cristianesimo, ha spiegato Francesco “non c’è una condanna dell’istinto sessuale. Un libro della Bibbia, il Cantico dei Cantici, è uno stupendo poema d’amore tra due fidanzati”.

Amare è rispettare l’altro e volere il suo bene

Amare invece è rispettare l’altro, volere il bene dell’altro/a, ricercare la sua felicità, coltivare empatia per i suoi sentimenti, disporsi nella conoscenza di un corpo, di una psicologia e di un’anima che non sono i nostri, e che devono essere contemplati per la bellezza di cui sono portatori.

Il lussurioso si fa beffe dell’altro, dei suoi bisogni, dei suoi tempi e dei suoi desideri. si fa beffe di tutto questo: depreda, rapina, consuma in tutta fretta, non vuole ascoltare l’altro, ma solo il proprio bisogno e il proprio piacere; la lussuria giudica una noia ogni corteggiamento, non cerca quella sintesi tra ragione, pulsione e sentimento che ci aiuterebbe a condurre l’esistenza con saggezza. Il lussurioso cerca solo scorciatoie: “non capisce che la strada dell’amore va percorsa con lentezza, e questa pazienza, lungi dall’essere sinonimo di noia, permette di rendere felici i nostri rapporti amorosi”.

Ma c’è una seconda ragione, secondo il Papa per cui la lussuria è un vizio pericoloso:  “tra tutti i piaceri dell’uomo, la sessualità ha una voce potente. Coinvolge tutti i sensi; dimora sia nel corpo che nella psiche; se non disciplinata con pazienza, se non iscritta in una relazione e in una storia dove due individui la trasformano in una danza amorosa, essa si muta in una catena che priva l’uomo di libertà”.

Rinunciare alla “cosificazione” dell’Altro

Ecco dunque che “la battaglia contro la lussuria, contro la “cosificazione” dell’altro, può essere un’impresa che dura tutta una vita. Però il premio di questa battaglia è il più importante in assoluto, perché si tratta di preservare quella bellezza che Dio ha scritto nella sua creazione quando ha immaginato l’amore tra l’uomo e la donna. Dobbiamo quindi difendere l’amore, l’amore del cuore, della mente, del corpo, amore puro nel donarsi uno all’altro. È questa la bellezza del rapporto sessuale.

Costruire una storia insieme è meglio di tante avventure

L’unicità, la bellezza e l’originalità di ogni storia d’amore,  ci fa credere che costruire una storia insieme è meglio che andare a caccia di avventure, coltivare tenerezza è meglio che piegarsi al puro possesso, servire è meglio che conquistare. l’amore è e rimane una delle realtà più sorprendenti dell’esistenza a tal punto che se non c’è l’amore, la vita è triste solitudine.

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