Albino, il santuario della Madonna di Altino e i luoghi di Pierina Morosini a Fiobbio

C’è la storia di un miracolo all’origine del Santuario della Madonna di Altino, che sorge in un luogo molto suggestivo, da cui si gode una vista panoramica su tutta la Valle. Lo racconteranno i volontari presenti alla Fiera dei Territori – Agritravel dal 16 al 18 febbraio allo stand della diocesi di Bergamo. Presenteranno anche i luoghi della beata Pierina Morosini a Fiobbio e alcuni oggetti custoditi nel museo a lei dedicato.

Per quanto riguarda le origini del santuario, si racconta che nel lontano 1496 la Vergine Maria apparve ad Altino per aiutare un carbonaio e i suoi figli. Il carbonaio si chiamava Quinto Foglia e durante una calda giornata di Luglio si trovava in questo luogo coi suoi due figli per tagliare legna. I figli furono colti da una forte sete e poiché nei dintorni non c’erano sorgenti d’acqua il padre decise di rivolgersi con semplicità e fiducia alla Vergine Maria. A questo punto la storia del miracolo tramandataci attraverso i secoli dice che la Madonna ascoltò la preghiera e apparve chiedendo a Quinto Foglia di colpire col falcetto un punto preciso del terreno roccioso. Lui obbedì e vide l’acqua sgorgare dalla roccia, permettendogli di dissetare i suoi figli. Questo è l’inizio di una storia di fede di cui ogni pellegrino può sentirsi partecipe visitando il cuore del Santuario simbolicamente rappresentato dalla fonte che, appartata dietro il Presbiterio, lascia intravvedere la roccia da cui nel lontano 23 Luglio 1496 incominciò a sgorgare acqua. Sul retro della chiesa si trova una piccola fontana in cui viene convogliata l’acqua della fonte. Nella nicchia sopra l’altare maggiore è presente la statua lignea che raffigura Maria negli attimi del miracolo in cui indica a Quinto Foglia la roccia da colpire. I due figlioletti in disparte già si stanno dissetando con l’acqua che sgorga.

C’è un legame con l’acqua anche nella storia di Pierina Morosini: all’epoca le giovani donne del paese dovevano camminare a lungo per poter attingere l’acqua necessaria per la famiglia e riportarla a casa. In Fiera sarà possibile ascoltare un assaggio della storia della beata e osservare da vicino alcuni oggetti di vita quotidiana.

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