Villa d’Almè, i volontari della San Vincenzo accanto alle famiglie in difficoltà

Ogni anno tutte le Conferenze della San Vincenzo de Paoli fanno un bilancio delle proprie attività, per condividere con i soci, ma anche con i propri territori, le esperienze, i progetti, le attività, i bisogni accolti, le impressioni e le nuove idee.

La Conferenza di Villa d’Almè è una delle conferenze territoriali che ha a cuore questo momento di riflessione e di valutazione, e dalle parole della presidente Alessandra Viscardi si evince quanto sia importante la collaborazione attiva delle diverse realtà che accolgono le fragilità, riuscendo a mantenere vivi i carismi, senza voler emergere, nel rispetto reciproco, partendo dall’assunto che tutti possiamo essere utili e che tutti abbiamo il dovere di attivarci per il ben-essere soprattutto degli ultimi.

L’assunzione di un pezzetto di responsabilità non è cosa poco, ma vissuta all’interno di una realtà associativa rende questo agire fruttuoso e non pesante. Un’occasione di crescita che arricchisce chi si lascia coinvolgere in queste collaborazioni vitali.

Siamo ormai alla fine del 2023 e anche per la Conferenza San Vincenzo di Villa d’Almè è tempo di fare un bilancio.

Noi volontari e volontarie della San Vincenzo siamo abituati a lavorare in una sorta di continuum tale per cui i progetti e le attività non si chiudono mai con l’anno solare, ma proseguono nell’anno successivo per poi sospendersi prima della pausa estiva e ripartire a settembre.

Ė però importante anche per noi fare un bilancio rispetto all’anno solare che si è da poco concluso, per capire cosa è stato fatto, come è stato fatto e cosa si può migliorare. 

Ė così che, ripensando al 2023, oltre alle nostre attività più “storiche” quali distribuire borse-spesa a diverse famiglie (delle quali due nuove), consegnare gli auguri di compleanno a circa 200 anziani e i panettoni per Natale a circa 120 famiglie, recare visita ad ammalati e persone sole, sono stati avviati dei nuovi progetti che meritano di essere menzionati. 

Alcuni di questi progetti in realtà sono iniziati verso l’autunno del 2022 e riguardano persone del paese che in situazione di grave difficoltà non solo economica, ma anche relazionale e psicologica. I volontari e le volontarie della Conferenza, dopo aver esaminato i contesti e condiviso con le persone bisognose la prospettiva di una progettualità, si sono messi in rete con ASST, infermiere di comunità, RSA, amministratori di sostegno, servizi sociali e associazioni altre per trovare le risposte più appropriate.

Così dopo essere stati “sentinelle” del bisogno, ci siamo affiancati e abbiamo accompagnato e seguito gli interessati secondo necessità: un anziano che viveva da solo senza le utenze di base è stato preso in carico dal personale sanitario; un altro parrocchiano è stato supportato nel suo percorso psicologico; a una giovane donna è stata data la possibilità di frequentare dei corsi di formazione per avere maggiori opportunità lavorative.

A distanza di un anno possiamo dire che se forse non tutte le situazioni si sono completamente risolte, le stesse risultano comunque monitorate e migliorate rispetto all’avvio dei progetti i quali, in ogni caso, hanno permesso di superare il senso di solitudine, di sapere che ci sono tante persone alle quali è possibile chiedere aiuto e che sono disponibili, e ha permesso a noi volontari e volontarie di ampliare ulteriormente la nostra rete di collaborazione.

Sono poi continuati gli incontri con le Conferenze del nostro zonale della Val Brembana, la collaborazione con Il Consiglio Centrale di Bergamo e con la Caritas-CPA nel progetto “Aiuto-compiti domiciliare 2.0 e sostegno di percorsi per adulti”, gli incontri di formazione con il Consiglio Centrale e la nostra presenza ai tavoli del Welfare di comunità e nelle varie attività della parrocchia. 

Il lavoro fatto non è poco, ma tanto c’è ancora da fare. Le situazioni di fragilità sono sempre più complesse e il lavoro di rete è ormai indispensabile. Ringraziamo perciò tutti coloro che in modi diversi, ci affiancano, ci sostengono e collaborano con noi per provare a rispondere a questi nuovi bisogni. Si cresce tutti insieme.

Alessandra Viscardi – Presidente di conferenza

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