Che cosa vuol dire uguaglianza, come si può attuare questo tema nella vita quotidiana delle persone, nella società, nell’impegno politico? Lunedì 12 febbraio alle ore 20.45 se ne parlerà all’Auditorium del Liceo Mascheroni nell’ambito del percorso di politica delle Acli di Bergamo “Da dove ripartire? La grammatica di una buona politica” con l’intervento di Mauro Magatti, economista e sociologo.
«Declinare la parola uguaglianza ai giorni nostri è un esercizio delicato – esordisce Daniele Rocchetti, presidente delle Acli di Bergamo -. Perché sostanzialmente viviamo nel tempo in cui regna la vulgata dell'”1 vale 1″, pilastro dei populismi e corollario di una società sempre più individualista. Ma allo stesso tempo viviamo in un tempo di esplosione delle disuguaglianze, non solo economiche. Viviamo un tempo di crescente uguaglianza formale e decrescente uguaglianza sostanziale – perlomeno in Occidente. Le disuguaglianze, specie se smodate, originano da falle nella cooperazione fra le persone nella costruzione della “casa comune”. Falle che interrogano frontalmente gli uomini, rispetto a quanto vogliano veramente il bene degli altri uomini. Come insegna Zamagni, una società “non-benevolente” è destinata all’autodistruzione. Pertanto, se non governate, le disuguaglianze non possono che auto-incrementarsi, quantomeno fino ai livelli odierni o a quelli dell’Europa del 1914. Mauro Magatti ha proprio questa capacità: connettere una rigorosa analisi economica intersecandola con le questioni sociali e culturali. Con un taglio economico affronteremo questa parola, mettendone in luce i continui nessi con la nostra società e fornendo indicazioni chiare alla politica».
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