Bergamo: 18ª Assemblea diocesana di Azione Cattolica tra gratitudine e rinnovamento

«Quest’assemblea elettiva vuole ribadire l’importanza del pensare, dell’ascoltare, del discernere, del trovare delle vie per costruire il futuro insieme, in modo serio e democratico, nelle dimensioni di Chiesa insieme ai giovani, adulti, preti e laici, Azione cattolica diocesana, nazionale, parrocchie e diocesi».

Sono le parole di Anacleto Grasselli, Presidente di Azione Cattolica della Diocesi di Bergamo durante la 18ª assemblea diocesana dell’associazione che si è tenuta domenica 11 febbraio nell’Auditorium della Casa del Giovane a Bergamo.

Intitolata «Testimoni di tutte le cose da Lui compiute», l’assemblea è stato un appuntamento cruciale di gratitudine, di condivisione e di passione associativa espressa dalla numerosa partecipazione di soci, responsabili, sacerdoti, laici e simpatizzanti.

Costituita la commissione con il suo Presidente diocesano Anacleto Grasselli, la segretaria diocesana Maddalena Tironi, accompagnata da Giovanna Galizzi, Maria Stefania Albanese, Gloria Corti e Marco Colombo, in qualità di Presidente dell’assemblea, l’incontro è cominciato con la preghiera di apertura guidata da don Michelangelo Finazzi, vicario per i Laici e per la Pastorale della Diocesi di Bergamo. Commentando il testo degli Atti degli Apostoli 10,34-44, don Finazzi ha richiamato il significato di essere testimoni, ovvero «fare un’esperienza talmente forte e bella del Signore Risorto dentro di noi» e l’importanza di assumere uno «stile sinodale dove le decisioni si prendono insieme e il bel lavoro è il risultato di tante teste e tanti cuori alla luce dello Spirito e della Parola».

Serena Rondi, Presidente Consulta diocesana delle aggregazioni laicali

L’incontro è proseguito con i saluti da parte di Serena Rondi, Presidente della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali che ha rivolto i ringraziamenti ai membri di AC della Diocesi di Bergamo, di Matteo Arighi, per la Delegazione Lombarda dell’Azione Cattolica che ha evidenziato la volontà di apertura e di creare nuove alleanze e infine di Lucio Turra, Amministratore di Azione Cattolica Italiana che ha sottolineato quanto «quest’assemblea sia un importante passaggio della vita associativa verso una sinodalità continua nella relazione con le comunità parrocchiali e nella corresponsabilità fatta di passione, fraternità e accoglienza nella testimonianza di fede».

Lucio Turra, Amministratore Azione Cattolica Italiana

Anche Anacleto Grasselli, Presidente di Azione Cattolica della Diocesi di Bergamo, ha espresso i suoi ringraziamenti a tutti i presenti, ricordando anche coloro che in passato hanno contribuito con passione e impegno nell’associazione, narrando quanto gli anni trascorsi siano stati impegnativi.

«Una parola che ci ha attraversato in questi anni è stata la fatica – ha spiegato Grasselli –  con la pandemia che ci ha “spiazzati” nell’organizzare le relazioni, nel fare associazione, nel prendere decisioni e assumere delle scelte dolorose; ma non è stato questo il motivo per togliere quello sguardo buono sul presente, sulla vita, sul futuro di speranza per l’associazione, anche nella comunicazione, per incrociare la proposta associativa nella vita delle persone». Rimandando al tema della sinodalità e alla ricerca continua di nuovi strumenti, Grasselli ha citato l’attenzione alla pace con l’iniziativa «La pace in testa» che vede la collaborazione con Legambiente e all’impegno politico e civico in quanto da’ l’opportunità di tessere relazioni.

Successivamente è stata esposta la bozza del documento assembleare per il triennio 2024-2027. «Un documento molto ricco, ambizioso e coraggioso con un prezioso lavoro di sintesi che è stato in grado di consolidare gli aspetti costitutivi dell’associazione e intercettare nuovi orizzonti», ha commentato Marco Colombo, Presidente dell’Assemblea elettiva. «La bozza è suddivisa in tre parti: la prima è Ascolto che rilegge il passato, la seconda è il Discernimento che designa i punti cardini del nostro cammino quali la formazione, la spiritualità, l’ascolto, il senso di appartenenza e la missionarietà generativa e la terza parte propone alcune attenzioni da coltivare come la comunicazione, l’esperienza ACR (Azione Cattolica Ragazzi), la categoria giovani adulti, la formazione animatori e responsabili (Ani-maps) e le alleanze interne alla chiesa e nella comunità civile», ha precisato Colombo.

Momento di presentazione della bozza dell’assemblea elettiva di Azione Cattolica della Diocesi di Bergamo

Dopo il pranzo, vissuto in un clima di convivialità, i delegati al voto hanno dibattuto e votato il documento assembleare che diventerà traccia per il cammino del consiglio diocesano e che accompagnerà il prossimo triennio. Al termine delle operazioni di voto e scrutinio, sono stati salutati gli assistenti don Alberto Monaci e don Nicola Brevi, rivolti i ringraziamenti a Maddalena Tironi, Giovanna Galizzi, Maria Stefania Albanese, a Sara Colombo per il loro impegno associativo e poi sono stati proclamati i nuovi eletti del consiglio diocesano. Per la lista unitaria sono Anacleto Grasselli, Marta Russo e Alberto Gilardi, per la lista Adulti Giovanna Galizzi, Paola Vitali e Maurizio Mazzocchi, per la lista Giovani David Ghilardi, Fabio Angeloni e Sara Colombo, per la lista ACR Enrico Canali, Paola Fumagalli, Silvia Bisleri e per la lista CAT (Comunità Associative Territoriali) Francesca Gandolfi, Stefano Bonetti, Carmine Russo, Elena Valle e Michela Bergamaschi.

Il nuovo consiglio diocesano di Azione Cattolica sezione Bergamo con il Vescovo monsignor Francesco Beschi
Il Vescovo di Bergamo Francesco Beschi

Nel pomeriggio, si è tenuta la messa presieduta dal vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi per condividere un momento di fraternità e di fede. Nell’Omelia, il vescovo Beschi ha commentato la guarigione del lebbroso come un momento di «solitudine trasformata» perché «il lebbroso non soffre soltanto per la sua malattia, ma anche per l’isolamento al quale è costretto e Gesù si avvicina, condivide la sua condizione, la sua compassione e addirittura lo tocca, esponendosi al contagio e poi finalmente dice “lo voglio”».

«Questa volontà di Dio – ha proseguito il vescovo Beschi – è la rigenerazione della vita che è frutto di una comunione e Azione Cattolica deve essere al servizio di un’edificazione di un “noi” sempre più grande, guardando al Signore Gesù anche nella partecipazione e nelle relazioni in ogni ambiente di vita imparando un linguaggio intellegibile a tutti». Un appello importante è stato rivolto ai giovani: «portate il Vangelo ai vostri coetanei, percorrendo queste tre strade: la prima è non dimenticare mai lo Spirito Santo, la seconda è percorrere la strada della relazione personale e dell’amicizia, la terza è non vi manchi mai la gioia, di trovare nel Vangelo e nella persona di Gesù la gioia più forte di ogni sfida», ha concluso il vescovo Beschi.

Foto collettiva con i celebranti della messa presieduta dal Vescovo Francesco Beschi

La messa è terminata con i ringraziamenti al Vescovo da parte di Don Alberto Monaci e dal Presidente di Azione Cattolica Bergamo Anacleto Grasselli che ha ricordato che, sul sito dell’Azione Cattolica della Diocesi di Bergamo, saranno aperte, a breve, le iscrizioni per l’incontro «A Braccia Aperte» che si terrà a Roma in Piazza San Pietro il 25 aprile con Papa Francesco: «faremo andata e ritorno con la Diocesi di Brescia, ma i posti sono limitati».