“Pellegrini nella terra del Santo”. Quaresima al Villaggio degli Sposi

L’attualità dalla Palestina continua ormai da quattro mesi a raccontarci di violenze e scontri: la terra di Gesù non conosce ancora la pace! La situazione che in questo ultimo periodo è degenerata e sembra non conoscere alcun limite all’efferatezza è figlia di una lunga storia che va ben oltre la nascita dello stato di Israele nel 1948. Da secoli la striscia di terra che sta tra il Mediterraneo e il Giordano è al centro dell’attenzione globale: terra desiderata, contesa, ammirata.

Questo ultimo periodo ha riportato l’attenzione del mondo su questa regione che da sempre sta a cuore ai cristiani che la sentono un po’ come casa propria. La familiarità con i testi evangelici crea una certa sintonia con i luoghi dove il Maestro di Nazareth ha parlato, guarito, perdonato.

Un percorso di esplorazione e scoperta

E la città di Gerusalemme, centrale in tutta la narrazione biblica, appare un luogo noto alle orecchie dei più assidui frequentatori delle assemblee liturgiche. Evidentemente non è sempre vero che le persone abbiano adeguate conoscenze storiche e geografiche di quei luoghi o che riescano a decifrarne correttamente il valore. 

Da questi spunti è nato il progetto del percorso di quaresima proposto per il 2024 nella parrocchia del Villaggio degli Sposi di Bergamo. Conoscere significa poter amare, custodire e sostenere: sentirsi cittadini della terra di Gesù può aiutare ad essere maggiormente in sintonia con lui e con le persone che oggi vivono in quel frammento di mondo che racchiude in sé la vocazione all’incontro tra i popoli e alla pace.

“Volgiamo lo sguardo a Gerusalemme, città per tutti i popoli, città unica e sacra per cristiani, ebrei e musulmani di tutto il mondo, la cui identità e vocazione va preservata al di là delle varie dispute e tensioni, e il cui status quo esige di essere rispettato secondo quanto deliberato dalla Comunità internazionale e ripetutamente chiesto dalle comunità cristiane di Terra Santa” 
Papa Francesco

Il percorso intitolato “Nella terra del Santo” propone di effettuare un “pellegrinaggio virtuale” tra alcuni dei luoghi più rilevanti citati nel Nuovo Testamento: Nazareth, Cafarnao, il deserto, il tempio, Gerusalemme.

Sette appuntamenti per giovani e adulti ogni venerdì

Ogni venerdì sera i partecipanti al percorso verranno condotti ad ammirare i reperti archeologici lungo il lago di Galilea, i ritrovamenti di Qumran, i posti visitati dai pellegrini presso il monte degli Ulivi oppure nelle basiliche cristiane come quella del Santo Sepolcro.

A fare da accompagnatori in questo viaggio ideale saranno alcuni esperti che, in altre stagioni, si occupano di guidare i gruppi proprio laddove Gesù ha speso la vita.  Ognuno di loro intreccerà elementi della storia e dell’archeologia con l’attualità e la letteratura biblica. 

Il primo appuntamento è previsto per venerdì 16 febbraio 2024 con Daniele Rocchetti che racconterà di Nazareth. Il viaggio poi continuerà verso Cafarnao (Andrea Gualazzi, 21 febbraio), il Monte degli Ulivi (don Daniele Belotti, 1 marzo), il Tempio di Gerusalemme (don Luca della Giovanna, 8 marzo), nel deserto (Anna Cremonesi, 15 marzo), il Santo Sepolcro (Annamaria Gambirasio, 22 marzo) e si concluderà a Gerusalemme, il martedì della Settimana Santa, ancora con l’intervento di Daniele Rocchetti presso la chiesa di San Giuseppe.

L’itinerario pensato per giovani e adulti verrà proposto in forma ridotta e semplificata anche ai ragazzi della catechesi durante i loro abituali incontri. Accanto al progetto formativo e spirituale ci sarà anche l’impegno da parte della comunità a contribuire alla raccolta fondi avviata dalla Caritas diocesana per sostenere le opere del Card. Pizzaballa. 

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