Dal diario di Erica Villa: ricordo di Alberto Pirola, un amico sempre presente

Erica Villa è una ragazza con disabilità che ha trovato nella scrittura uno strumento di espressione, resistenza e rinascita. Nei suoi articoli racconta alcuni aspetti della sua vita quotidiana, evidenziandone fatiche e conquiste. Qui ricorda un amico recentemente scomparso.

Alberto Pirola

Era il 19 maggio 2023 alle 12.56 quando scrivo ad un amico come stava e lui mi risponde: “Ciao, non bene. È un bruttissimo momento della mia vita, mi han trovato qualcosa di poco carino in testa”. A mia volta, gli rispondo: “Ti voglio bene!”, lui mi risponde: “Anch’io e lo sai!”.

Sto parlando di Alberto Pirola. Otto mesi dopo, leggo una notizia che mi spezza il cuore. 9 febbraio 2024. Una data molto triste. Ho appreso la notizia della prematura scomparsa di Alberto.

Ci siamo conosciuti durante la premiazione degli atleti di Atletica Bergamo 59 Oriocenter. Alberto ha presenziato anche ad una mia importante presentazione di un libro. Una persona sempre disponibile nell’aiutare il prossimo, sia nello sport sia nella vita. 

Quando mi incontrava aveva sempre una buona parola da donarmi o un bel complimento da farmi. Il tuo sorriso per me, era una preziosa carica per andare avanti positivamente. I tuoi abbracci erano sempre pieni di calore e di confronto per smorzare le giornate negative. Il mio cuore è affranto di dolore e incredulo.

Le mie lacrime non saranno mai abbastanza per colmare il vuoto che hai lasciato. Stammi vicino e proteggimi come hai saputo fare solo tu. Grazie della tua amicizia! Ti voglio tanto bene!

12 febbraio 2024

Ti ho salutato per l’ultima volta per renderti onore.

Sì, ho detto onore perché sei stato una persona degna del bene che hai donato a tutte le persone che hanno avuto l’onore di conoscerti. Hai fatto parte della mia vita è per me, è stato il regalo più prezioso che potessi ricevere.

Quando mi capitava di incontrarti a qualche evento sportivo, anche se stavi parlando con qualcuno, interrompevi il discorso, per salutarmi e chiedermi come stavo.

Durante la presentazione alla quale hai presenziato al termine del mio discorso, mi hai detto: “Posso avere l’autografo da una fantastica ragazza?”.  Io guardandoti negli occhi, ti ho risposto: “Certamente!”. Non hai esitato ad abbracciarmi!

Grazie per aver tifato per me sia sportivamente sia nella vita. Custudiró la tua amicizia nel più bel cassetto della mia vita. Grazie per essere stato un amico speciale. Grazie di tutto!

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