Pagazzano: in oratorio ci si riscopre come veri fratelli del mondo

“Noi insieme veri fratelli del mondo”. Cosa può portare a casa un preadolescente al termine di una giornata trascorsa tra giochi, riflessioni e preghiere attorno al mondo delle missioni? Forse può portare a casa proprio questa frase, la stessa costruita dai ragazzi dell’oratorio di Pagazzano attraverso il gioco, il confronto e la collaborazione.

L’oratorio di Pagazzano al Convegno Missionario Ragazzi

Giunto alla sua ventesima edizione, domenica scorsa circa seicento ragazzi hanno partecipato al Convegno Missionario Ragazzi al grido di “Ci sto”. Tra questi c’erano anche i ragazzi dell’oratorio di Pagazzano che, di prima mattina, hanno raggiunto l’oratorio dell’Immacolata in centro a Bergamo. L’oratorio si è subito riempito di tanti altri ragazzi con cui condividere ogni momento della giornata attraverso una serie di giochi e riflessioni guidati dal titolo e dal tema della giornata “L’alfabeto della missione”.

Il Convegno Missionario dei Ragazzi è da sempre un’occasione importante per iniziare a coltivare nei più giovani quel seme di mondialità. Si parte dal loro impegno e dal loro essere per poi avvicinarli sempre di più alla tematica della missione che diventa immediatamente meno lontana. “La prima attività prevedeva che ciascuno ragazzo disegnasse e colorasse la sua piastrella di carta -spiega Mina Moriggi, catechista dell’oratorio di Pagazzano-. Ciascuno ha potuto esprimersi liberamente affidando a quel cartoncino il proprio essere. È stata una bella sorpresa per tutti quando i ragazzi hanno visto il risultato esposto nella chiesa di Sant’Alessandro in Colonna. Davanti al disegno finale con i tasselli uniti con un unico fine, i ragazzi sono rimasti colpiti e sono stati anche accolti in un mondo così grande che parte anche con noi”.

Dopo la mattinata, il convegno è proseguito anche nel pomeriggio, momento in cui i ragazzi hanno potuto interagire tra oratori sia nell’informalità che nelle attività. Un gioco ha attivato la loro curiosità con sfide e lettere da conquistare per scrivere la propria frase. Quella costruita dall’oratorio di Pagazzano è “Noi insieme veri fratelli del mondo”: un modo per descrivere la missione partendo dal dato di realtà, da ciò che si ha e da ciò a cui siamo chiamati.

Una bella occasione per ampliare lo sguardo

“I nostri ragazzi sono rimasti colpiti anche dalle testimonianze -prosegue Mina-. Nei video registrati nelle missioni hanno visto ragazzi come loro che vivono in un mondo completamente diverso da quello a cui siamo abituati, spesso in condizioni estreme. La tenacia di quei bambini ha interrogato i nostri ridimensionando la loro prospettiva”.

Allenare uno sguardo capace di andare oltre la propria realtà è un impegno costante, impegno che i ragazzi dell’oratorio di Pagazzano porteranno avanti anche nei prossimi incontri di catechismo. “In chiesa abbiamo risposto a gran voce con il nostro “Ci sto!” e ora siamo chiamati a coltivare quella convinzione e a portarla avanti -conclude Mina-. Ci impegneremo prendendoci cura della sensibilità dei nostri ragazzi per continuare a guardare oltre la nostra realtà”. Per continuare ad essere “veri fratelli del mondo”.

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