Secondo appuntamento dei dialoghi sinodali: dopo l’arcivescovo di Torino, monsignor Roberto Repole, sarà la volta mercoledì 6 marzo alle ore 19 di Simona Segoloni, docente stabile di Teologia sistematica all’Istituto Teologico di Assisi e membro del Coordinamento Teologhe Italiane.
«Il nostro format è pensato per offrire tre sguardi differenti: quello di un vescovo, quello di una laica e quello di un laico – dichiara Daniele Rocchetti, presidente delle Acli di Bergamo -. Ci pare interessante osservare questo fenomeno così decisivo per la Chiesa con occhi nuovi. Uno dei temi che il Sinodo porta a galla è quello della questione femminile e delle tematiche di genere. Avere con noi Simona Segoloni sarà l’occasione per fare il punto della situazione su quanto si sta muovendo attualmente all’interno della Chiesa, del movimento teologico annesso, dei processi in atto. Sessant’anni fa Karl Rahner poneva una questione ritornata evidente in questa intensa stagione sinodale. Il rischio cioè che a fronte di un gran parlare e di moltiplicate occasioni di confronto manchino adeguati strumenti giuridici in grado di dare corpo a una sinodalità autentica. L’obiettivo di questi incontri è dunque il confronto ma soprattutto il prendere coscienza di azioni che vanno fatte per mettere in atto il processo sinodale».
Il prossimo appuntamento sarà mercoledì 13 marzo alle ore 19.00 con Leonardo Paris, docente stabile di teologia dogmatica presso l’Istituto superiore di scienze religiose «Romano Guardini» di Trento.
