Fatiche e sfide dell’incontro. Un viaggio tra stereotipi e discriminazioni con Progetto Fileo

Fatiche e sfide dell’incontro: pregiudizi, stereotipi, discriminazioni”: sarà questo il tema conduttore della prossima settimana tematica organizzata da Fileo, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, che si svolgerà dall’11 al 23 marzo presso l’Abbazia di San Paolo d’Argon.

La giornata internazionale diventa il pretesto per affrontare questo tema, che le migrazioni riportano all’attenzione della società civile e della comunità cristiana – sottolinea Giancarlo Domenghini, coordinatore Area Formazione Fileo -, alla luce di ciò che la diversità, sia essa religiosa, del colore della pelle, culturale, o culinaria, sollecita. Vogliamo smontare gli stereotipi, i pregiudizi, le discriminazioni attraverso l’incontro con chi è a rischio di essere la vittima di tutto ciò”. Il tema viene proposto al pubblico attraverso mostre, workshop, aperitivi – iftar, biblioteche viventi, cinema e teatro, coinvolgendo un target sempre più variegato. “L’obiettivo è di poter far vivere l’Abbazia sempre di più, e uscire da questo luogo diversi da come si è entrati. Utilizziamo vari strumenti capaci di creare pensiero, riflessioni, ma anche emozioni”. 

Quest’anno in particolar modo scopriamo che dietro al nome che ciascuno di noi porta, c’è una specifica identità che cerchiamo di affermare – aggiunge don Sergio Gamberoni, coordinatore Fileo –. A volte ci troviamo di fronte a delle discriminazioni inconsce, c’è ancora molto lavoro da fare, sia con gli stessi educatori che con i giovani. La questione del nome emerge in particolare modo nel cortometraggio che verrà proiettato durante il laboratorio, una riflessione sulla proposta singolare fatta dal governo francese di francesizzare il proprio nome per chi acquisisce la cittadinanza francese, suggerendo che può aiutare per non sentirsi discriminato, ma che in realtà è una vera e propria forma di violenza, e va contro l’importanza della propria identità e della multiculturalità. E’ invece importante affermare la propria identità personale, che si incrocia con quella di tutti gli altri, un’identità da rispettare, anche se ciò comporta fatica”.

L’inaugurazione della Settimana tematica sarà lunedì 11 marzo, con la visita guidata alle mostre  “Echi e accordi”di Theotilus Imani e “Siamo di-versi” della classe 3° Grafici dell’Isis Lotto di Trescore Balneario. Con Imani, Visual researcher di Verona di origini ghaniane, le opere classiche dell’arte occidentale si riflettono in opere contemporanee di artisti afrodiscendenti, per fare esperienza di un altro punto di vista, di decentralizzazione e decolonizzazione dello sguardo. Oltre a lui, ci saranno interventi di Samy Sidali, regista francese di origine marocchina e Guia Gilardoni, di Fondazione ISMU. Martedì 12 marzo si svolgerà invece il Workshop DOP / A.O.C. (Appellation d’Origine Contrôlée) con il regista Samy Sidali a cui seguirà una serata di gala con la proiezione di un corto e Q&A sempre con Sidali. Venerdì 15 marzo alle 20.00 la Via Crucis “Sguardi incrociati” e la proiezione del film documentario “Nessuno si salva da solo” di Luigi D’Alife. 

Sabato 16 marzo, a cura del Progetto SAl Val Cavallina, alle 17.00 ci sarà invece il laboratorio Perfetti Sconosciuti,seguito da un buffet multietnico e dal  concerto del Coro multietnico africano Sahuti wa Africa. Domenica 17 marzo, alle 18.00,  un’escape room per adolescenti e giovani, a cura di Ecummé.  Lunedì 18 marzo Marilena Delli Umunoza, autrice del libro “Lettera di una madre atrodiscendente alla scuola italiana”, ritorna in Abbazia con un workshop per una scuola decoloniale, antirazzista e intersezionale. Martedì 19 marzo si passa al podcast, con l’evento Black coffee: incontro con Ariam Tele, co-autrice del podcast italiano senza filtri sulle identità nere. Giovedì 21 marzo alle 18.37, in occasione del Ramadan (il mese sacro per la comunità musulmana, ndr), AperIFTAR e visita guidata all’installazione curata dagli alunni della scuola primaria di San Paolo d’Argon. Sabato 23 Marzo la settimana tematica si chiude con un evento legato alla giornata dedicata ai missionari martiri, con la rappresentazione teatrale di Giovanni Soldani “Passione di un uomo”. Tra gli eventi collaterali, segnaliamo il 21 marzo la Biblioteca Vivente a Mozzo, dove chi vive il Ramadan racconterà la propria esperienza e la sua storia, e sabato 23 marzo a Bergamo il Micromondo tour che percorre il cuore multiculturale della città, via Giacomo Quarenghi, offrendo uno spaccato di storie di vita da diversi continenti: Europa, Africa, Asia e America.

La Settimana Tematica è frutto di un tavolo di lavoro a cui hanno partecipato, oltre a Fileo, Migrantour Bergamo, IFF Integrazione Film Festival, ISREC Istituto Bergamasco per la Storia della Resistenza e Dell’Età Contemporanea, SAI Sistema Accoglienza Integrazione Bagnatica, Commissione Ecummé, I.C. San Paolo d’Argon. Fileo è il progetto della Diocesi di Bergamo che si pone l’obiettivo di approfondire i temi legati a mobilità umana, intercultura e dialogo interreligioso. 

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